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22
Lug
2013
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Pubblicato: 01 Gennaio 2013
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Scritto da redazione

La Regione Campania concede contributi a fondo perduto fino a € 25.000 per i progetti di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Possono presentare istanza di finanziamento i comuni e loro consorzi, cui siano trasferiti al patrimonio indisponibile i beni immobili confiscati.
Scadenza 04 Marzo 2013
FINALITA’ |
La Regione Campania intende sostenere i progetti di riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata ed a tal fine finanzia la ristrutturazione/adeguamento dei beni confiscati, la loro rifunzionalizzazione attraverso l’acquisto di forniture (attrezzature, arredi, macchinari, veicoli, ecc.) e la gestione delle attività.
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AMBITO DI RIFERIMENTO |
Territorio regionale |
BENEFICIARI |
Possono presentare istanza di finanziamento i comuni e loro consorzi, cui siano trasferiti al patrimonio indisponibile i beni immobili confiscati. Gli Enti locali devono avvalersi, nella predisposizione delle proposte progettuali, dei soggetti, previsti dalla normativa vigente in materia di beni confiscati, che hanno ricevuto in concessione, mediante avviso pubblico, il bene confiscato oggetto dell’intervento. I soggetti beneficiari possono presentare una sola proposta. |
INTERVENTI |
Le proposte progettuali di riutilizzo dei beni devono essere riferite ai seguenti ambiti di intervento:
- inclusione sociale e cittadinanza attiva (es. qualità della vita, disabilità, antirazzismo, migranti, minori, giovani, anziani, sport, pari opportunità, apprendimento, accesso al lavoro, impegno civile, legalità etc.);
- tutela e valorizzazione del territorio (es. sviluppo sostenibile, turismo, sviluppo urbano e rurale, -tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale ed artistico etc.);
- sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali per la produzione di beni e l’erogazione di servizi.
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SPESE AMMISSIBILI |
Sono ammissibili:
- le spese per il conseguimento di certificazioni di qualità delle strutture/attività oggetto dell’intervento
- le spese per opere murarie e assimilate;
- le spese per l’impiantistica generale;
- le spese per il miglioramento della funzionalità e della fruibilità del bene confiscato
- spese di sturt-up (es.: arredi, software, attrezzature, macchinari, veicoli, materiali di consumo acquisto di materie prime, spese per l’affitto di beni mobili, spese per la manutenzione ordinaria, ecc..) nel limite massimo del 20% del costo totale del progetto.
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CONTRIBUTO |
Importo max € 25.000,00 + 10% di cofinanziamento |
DOCUMENTALE |
Mod. 7.08 |