Le aree umide del Vallo di Diano – Rio Freddo e Le Cicogne

Il Consorzio di Bonifica Integrale Vallo di Diano e Tanagro, costituito con Regio Decreto del 21 marzo 1926, n. 1274, registrato alla Corte dei Conti il 22 aprile 1926 al registro 6 foglio 2116, ai sensi dell’art. 59 del Regio Decreto del 13.2.1933, n. 215, e dell’art. 16 della Legge Regionale del 25.2.2003, n. 4, ha personalità giuridica pubblica e rientra nell’ambito degli enti pubblici economici.


Il Consorzio esplica le funzioni ed i compiti che gli sono attribuiti dalle leggi statali e regionali, e tra l’altro provvede a:


Il Consorzio gestisce una rete di canali di oltre Km 600. Tale rete di canali, insieme al fiume Calore-Tanagro costituisce l’ossatura principale della rete ecologica del Vallo di Diano. Il Vallo di Diano è segnato profondamento dai corsi d’acqua i quali danno pregio ecologico al territorio del Vallo di Diano. Da un lato è importante continuare nell’azione di tutela ambientale per conservare e migliorare i livelli ecologici dei corsi d’acqua, ma d’altro canto occorre individuare forme di gestione degli ambiti fluviali che consentano una larga fruizione alla popolazione del territorio e alle masse di turisti che oggi raggiungono i grandi attrattori culturali del territorio. A tal fine il Consorzio anni addietro ha dato avvio ad una vasta fase di progettazione e realizzazione di aree umide, quali nodi di pregio della rete ecologica e quali punti di maggiore attrattività, con valorizzazione della vegetazione riparia e la realizzazione di habitat graditi alla fauna tipica delle aree umide. Ad oggi di questo vasto programma di aree umide ne sono state attuate due, entrambe sul fiume Calore Tanagro...

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Autore – Dr.Agr. Giuseppe Morello

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