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Dom12222024

Last updateGio, 15 Feb 2024 6pm

efficientamento energetico

  • L'intervento dell'assessore alle attività produttive della Campania al convegno all’Unione Industriali
    Le strategie che la Giunta De Luca ha intrapreso nel settore dell'efficientamento energetico sono state illustrate  dall'Assessore alle attività produttive Amedeo Lepore, al convegno organizzato dall'Unione Industriali di Napoli, in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri, avente per tema “Efficienza energetica come fattore strategico di competitività. Tra risparmio, sostenibilità ambientale e sviluppo“.

    “La Giunta Regionale sta adottando una strategia per fattori di sviluppo che tende a promuovere trasversalmente il ruolo delle imprese della nostra Regione come motore di sviluppo. In questo quadro,  puntiamo anche alla filiera dell' Energia e della Green Economy, che riteniamo fondamentale per il rilancio del Mezzogiorno e della Campania
  • L'impegno di spesa coprirà anche l'intervento per la sede della Giunta Regionale di Santa Lucia
    La Giunnta Regionale della Campania ha approvato lo stanziamento di € 48 milioni di fondi Fesr 2014-2020 per interventi di efficientamento energetico volti alla "Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico e residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili".  
  • La denuncia del WWF dopo indagine sui principali comuni inclusi nell'area della città metropolitana
    Un solo grande comune napoletano, il comune di Pomigliano D’Arco, ha dimostrato interesse ed impegno per il risparmio energetico. È questo il deludente risultato del sondaggio “Amici dell’ambiente o Complici dell’inquinamento?” svolto dal WWF Napoli sui 37 comuni del capoluogo campano che contano più abitanti, che hanno dimostrato una scarsa conoscenza degli adempimenti minimi in materia di energia e una limitata consapevolezza degli sprechi energetici che si traducono in costi elevati a carico della cittadinanza.

    L’assenza di interventi per il risparmio energetico da parte di 30 comuni, infatti, si traduce in uno spreco di circa 1 milione e mezzo di euro di soldi pubblici che, in termini ambientali, significa una produzione di 4 mila tonnellate di anidride carbonica che equivalgono ai consumi annuali di circa 3mila famiglie.
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