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28
Nov
2013
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Pubblicato: 08 Novembre 2010
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Scritto da redazione
30 milioni per le PMI dal Ministero dello Sviluppo economico per progetti transnazionali di innovazione industriale nel campo delle biotecnologie.
Il presente bando tematico del Fondo rotativo per l’Innovazione Tecnologica (FIT – Legge 46/82) è destinato ad agevolare le attività di sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie, che possono comprendere anche attività non preponderanti di ricerca industriale, condotte da soggetti italiani nel contesto di progetti transnazionali.
Scadenza 01/02/2011
FINALITA’ |
Il presente bando tematico del Fondo rotativo per l’Innovazione Tecnologica (FIT – Legge 46/82) è destinato ad agevolare le attività di sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie, che possono comprendere anche attività non preponderanti di ricerca industriale, condotte da soggetti italiani nel contesto di progetti transnazionali.
- Per attività di sviluppo sperimentale si intendono le attività dirette alla concretizzazione dei risultati della ricerca industriale mediante le fasi di progettazione e realizzazione di progetti pilota e dimostrativi, nonché di prototipi
- Per attività di ricerca industriale si intendono quelle dirette ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti.
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AMIBITO DI RIFERIMENTO |
Le imprese italiane possono presentare progetti in collaborazione con aziende dei Paesi e dalle Regioni aderenti al bando: Austria, Finlandia, Germania, Israele, Paesi Bassi, e nelle Regioni delle Fiandre e della Vallonia (Belgio) e della Catalogna, di Madrid, della Navarra e dei Paesi Baschi (Spagna). |
BENEFICIARI |
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando i seguenti soggetti residenti in Italia:
- imprese che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e/o servizi;
- imprese agroindustriali, intendendosi per esse quelle imprese agricole che svolgono anche attività di trasformazione dei prodotti derivanti dalla coltivazione della terra, dalla silvicoltura o dall’allevamento del bestiame e dalla quale ricavano un fatturato prevalente rispetto a quello ottenuto dalla vendita diretta dei prodotti agricoli;
- imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
- centri di ricerca con personalità giuridica autonoma
Il bando è rivolto prevalentemente a micro, piccole e medie imprese. |
PARTENARIATO TRASNAZIONALE |
Nella costituzione del raggruppamento transnazionale proponente si deve tenere conto di quanto segue:
- Il coordinatore del raggruppamento transnazionale proponente deve essere necessariamente una impresa di minori dimensioni.
- Ogni raggruppamento transnazionale proponente deve includere almeno 2 imprese di minori dimensioni di 2 diversi Paesi partecipanti al bando transnazionale EUROTRANS-BIO (Austria, Regioni delle Fiandre e della Vallonia in Belgio, Finlandia, Germania, Israele,Italia, Regioni della Catalogna, dei Paesi Baschi, di Madrid e di Navarra in Spagna , Paesi Bassi ) di cui al punto 1 del presente capitolato tecnico.
- Il raggruppamento proponente dovrà risultare equilibrato tra i diversi soggetti e tra i diversi Paesi aderenti al bando EUROTRANS-BIO e rappresentati al suo interno. È quindi necessario che non figurino soggetti la cui partecipazione al progetto risulti evidentemente marginale, secondo quanto stabilito dalle linee guida del sesto bando transnazionale EUROTRANS-BIO nonché dall’articolo 3, comma 3 del D.M. 10 luglio 2008.
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COSTI AMMISSIBILI |
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di avvio del progetto e riguardanti:
- il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto o interinale, limitatamente a ricercatori, tecnici ed altro personale usiliario, adibito alle attività del progetto, con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
- gli strumenti e le attrezzature di nuovo acquisto, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo, nel limite delle quote di ammortamento fiscali ordinarie;
- i servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto, ivi inclusi l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza;
- i materiali di consumo utilizzati per lo svolgimento del progetto;
- le spese generali imputabili all’attività del progetto.
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COSTI NON AMMISSIBILI |
Non sono ammissibili
- spese di commercializzazione;
- spese non direttamente collegabili alle attività di progetto;
- spese sostenute per la presentazione del progetto;
- spese non tracciabili o certificabili
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DURATA |
I progetti devono avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi. |
CONTRIBUTO |
L’importo complessivo delle attività svolte da ogni singolo partecipante italiano ad una proposta progettuale non può essere inferiore a 200 mila euro nè superiore a 500 mila euro (al netto di IVA). Inoltre l’importo complessivo delle attività svolte dai partecipanti italiani ad una proposta progettuale non può superare il limite di 1,5 milioni di euro. |
PRESENTAZIONE DOMANDA |
- Entro le ore 13,00 del 1° febbraio 2011 all’Ufficio preposto dal Consorzio EUROTRANS-BIO la proposta progettuale in inglese.
- Entro le ore 24,00 del 1° febbraio 2011 al Ministero dello Sviluppo Economico, la proposta progettuale in italiano
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DOCUMENTALE |
Mod. 7.08 |