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Dom12222024

Last updateGio, 15 Feb 2024 6pm

Monti Lattari: primi avvistamenti per le “sentinelle del Parco”

logo-parco-regionale-monti-lattariCampi AIB: segnalazioni di incendi alla Protezione Civile dal campo di Cava de’ Tirreni.


















A distanza di poche ore dall’inaugurazione del primo campo di avvistamento incendi, insediato nel comune di Cava de’ Tirreni in località San Liberatore, sono giunti i primi avvistamenti da parte dei volontari impegnati nel progetto "I Giovani presidiano il Parco", promosso dal Parco Regionale dei Monti Lattari e realizzato con il finanziamento della Fondazione per il Sud. Immediata la segnalazione alla Protezione Civile, intervenuta per il tempestivo spegnimento.

Sebbene si sia trattato di un incendio di dimensioni contenute, è indiscutibile la portata simbolica di questo avvenimento, che ha subito posto l’accento su quanto si possa ancora costruire in materia di prevenzione incendi e di come il coinvolgimento della cittadinanza attiva possa tradursi in una spinta verso la tutela del territorio. Nel corso della settimana sono seguiti altri avvistamenti che rendono onore ai protagonisti di questa prima esperienza, ma soprattutto confermano la bontà dell’iniziativa.

Grande apprezzamento è stato espresso dal presidente del Parco Regionale dei Monti Lattari, Anna Savarese, che ha sottolineato come "gli avvistamenti di questi giorni costituiscano solo uno dei tasselli di un progetto ambizioso che mira alla salvaguardia del territorio, ma anche alla costruzione di una coscienza civica nuova, rispettosa dell’ambiente nel quale si vive". I campi per volontari, del resto, sono stati preceduti da corsi realizzati nelle scuole nell’ambito di un processo di educazione ambientale, base irrinunciabile per la creazione di una rete di prevenzione con in testa i giovani. Quelle che sono state ribattezzate le sentinelle a presidio del parco, si propongono come una realtà sulla quale puntare per garantire la salvaguardia e la valorizzazione delle ricchezze paesaggistiche, geomorfologiche e culturali.

Grande è stato l’entusiasmo col quale questi primi risultati sono stati accolti dai giovani volontari, da subito integrati in un contesto per loro nuovo, in linea con l’ambizioso obiettivo di creare un nuovo "cittadino del parco". Passaggio obbligato, la difesa strenua del territorio e la salvaguardia dei boschi dagli incendi che, come ogni estate, segnano irrimediabilmente le nostre montagne. Per maggiori informazioni e foto contattare l’ufficio stampa AdIM
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