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Hi tech: da Invitalia aiuti alle Pmi

high techCon 2,7 miliardi di euro di investimento e 57 progetti attratti dall'estero nei settori ad alto contenuto tecnologico nel 2008, l'Italia si posiziona al quinto posto in Europa nella graduatoria delle spese per l'hi tech, preceduta da Regno Unito, Francia, Spagna e Germania.













Con 2,7 miliardi di euro di investimento e 57 progetti attratti dall'estero nei settori ad alto contenuto tecnologico nel 2008, l'Italia si posiziona al quinto posto in Europa nella graduatoria delle spese per l'hi tech, preceduta da Regno Unito, Francia, Spagna e Germania. Un dato in controtendenza rispetto alla crisi delle economie globali e al calo degli investimenti diretti esteri registrato nello stesso periodo negli altri settori. Gli investimenti nell'hi-tech, in particolare nelle tecnologie ambientali, nel 2008 hanno avuto un aumento del 100 per cento, raddoppiando da 6,3 a 12,6 miliardi di dollari e le industrie del comparto hanno dimostrato di 'tenere'. Tenendo conto di questi risultati, Invitalia - l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa - e Cnr – Consiglio Nazionale delle Ricerche - hanno firmato ieri un protocollo d'intesa il cui obiettivo è quello di rendere più attrattivo il mercato italiano e migliorare le collaborazioni tra soggetti esteri, soggetti italiani e comunità scientifica nazionale. OBIETTIVI L'obiettivo è quello di puntare sui settori hi-tech, in quanto strategici per attrarre investimenti esteri qualificati e potenziare la competitività del Paese. L'accordo, firmato da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, e Luciano Maiani, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, punta a offrire agli imprenditori esteri opportunità di investimento in tali settori, valorizzando le competenze qualificate e i risultati innovativi prodotti dalla rete scientifica italiana. AZIONI Secondo il documento le azioni saranno divise in questo modo: Invitalia utilizzerà il proprio know how e la propria struttura per favorire lo sbocco internazionale al mercato hi-tech italiano, indirizzando il flusso di investimenti esteri su progetti di qualità ad alto contenuto tecnologico. Il Cnr metterà invece a disposizione le proprie competenze tecnico scientifiche per selezionare i progetti che presentano spiccate potenzialità di investimento e renderli appetibili al mercato degli investitori esteri. L'Ente utilizzerà, inoltre, le competenze e i servizi della propria controllata Rete Ventures e della Sgr Quantica per agevolare e consolidare i contatti tra Invitalia e gli imprenditori interessati. "Sono convinto – rileva Domenico Arcuri - che il settore dell'alta tecnologia rappresenti per l'Italia una grande opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. Il nostro Paese è in condizione di poter offrire un contesto fortemente competitivo su scala europea e, quindi, rappresentare per i potenziali investitori una meta oggettivamente appetibile. Se riusciremo ad attrarre uno stock di investimenti di capitali stranieri sufficiente a garantire un sentiero di sviluppo di medio-lungo periodo, metteremo l'Italia in condizione di raggiungere livelli di eccellenza globale nell'hi-tech". SCOUTING "Attraverso le attività di scouting previste dall'accordo con Invitalia, il Cnr contribuirà, grazie alle proprie competenze multidisciplinari, a rendere il mercato italiano nei settori innovativi più attrattivo per gli investitori stranieri e a promuovere a livello internazionale le conoscenze generate dalla ricerca italiana", dice Luciano Maiani. "In tale quadro, il nostro Ente potrà usufruire della promozione di Invitalia all'estero per la sua rete scientifica e per le oltre quaranta imprese spin off che ha generato sino ad oggi. Si conferma, dunque, l'impegno del Cnr a contribuire alla competitività del Paese rafforzando i suoi legami con il sistema produttivo e delle imprese e quello economico e istituzionale".
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L'accordo in sintesi Obiettivo Attrarre investimenti esteri per il settore delle tecnologie;?potenziare la competitività del Paese Destinatari Imprese che si basano sulla ricerca tecnologica, hi tech e Ict; centri di ricerca scientifica Fondi 2,7 miliardi di euro. Azioni Invitalia indirizzerà il flusso di investimenti esteri su progetti ad alto contenuto tecnolo gico. Il Cnr selezionerà i progetti migliori e li renderà appetibili al mercato estero. L'accordo tra Invitalia e Cnr è rivolto a imprese hi tech e ict che possono presentare progetti validi per investimenti all'estero.
Fonte: Invitalia
21-02-2009
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