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POR Campania 2000/2006 Misura 3.17

regione-campania-logoRICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO PRE COMPETITIVO.

L’azione è finalizzata a rafforzare la competitività dei sistemi locali e delle filiere produttive regionali attraverso la realizzazione di progetti di Ricerca Industriale e di Sviluppo Precompetitivo promossi da PMI regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e loro Consorzi presenti sul territorio regionale.

Scadenza  28/02/2007



 

 

FINALITA’ L’azione  è  finalizzata  a  rafforzare  la  competitività  dei  sistemi  locali  e delle filiere produttive regionali attraverso la realizzazione di progetti di Ricerca  Industriale  e  di  Sviluppo  Precompetitivo  promossi  da  PMI regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e loro Consorzi presenti sul territorio regionale.
AREE AGEVOLABILI  Regione Campania
SOGETTI BENEFICIARI PMI in forma singola o associata (es. Consorzi, A.T.I.) che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi.  
I Consorzi e le Associazioni Temporanee di Imprese, ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, devono essere costituiti da imprese che singolarmente rispondono ai requisiti previsti dal bando.
Per i progetti di R&S che comportano una collaborazione effettiva tra Imprese  ed  Enti  Pubblici  di  ricerca  ovvero  con  soggetti  giuridici  (es. laboratori, strutture di ricerca) senza scopo di lucro, partecipati al 100% da Enti pubblici di ricerca, l’istanza di concessione dei contributi deve essere  presentata  dall’Associazione  Temporanea  di  Scopo  (ATS) costituita  tra  l’Impresa  ed  i  predetti  Enti  di  Ricerca.  In  tal  caso  la partecipazione finanziaria dell’impresa non può essere inferiore al 70% del costo complessivo del progetto al lordo delle agevolazioni e l’Ente di ricerca non può risultare fornitore anche di servizi di consulenza.
TIPOLOGIE AMMISSIBILI Sono  ammissibili  ai  benefici  i  progetti  che  prevedono  la  realizzazione sul territorio della Regione Campania di attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo di costo non inferiore a € 300.000,00 euro e non superiore a € 500.000,00.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti devono prevedere attività di sviluppo precompetitivo in misura non inferiori al 51%.
SPESE AMMISSIBILI a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario adibito all’attività di ricerca) nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e/o sviluppo del progetto di ricerca e nel limite massimo del 50% del costo complessivo del progetto;
b) spese per l’acquisto della strumentazione e delle attrezzature indispensabili per la realizzazione del progetto, ovvero i costi dell’ammortamento corrispondenti alla durata dell’intervento di ricerca;
c) costi relativi ai servizi di consulenza e simili utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca nel limite massimo pari al 50% del totale dei costi ammissibili del progetto:
c1) costi per servizi di consulenza e per competenze tecniche in misura non superiore al 10% del totale dei costi ammissibili del progetto;
c2) costi per servizi di ricerca in misura non superiore al 10% del totale dei costi ammissibili del progetto, commissionati a Enti pubblici di ricerca e a Centri di ricerca accreditati presso l’Albo del MIUR;
c3) costi per brevetti e diritti di licenza.
d) spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca, in misura non superiore al 10% del costo del progetto, di seguito elencati:
  • Personale indiretto (fattorini, magazziniere, personale di segreteria);
  • Assistenza al personale (previdenza interna, antinfortunistica, copertura assicurativa);
  • Spese per trasporto, vitto e alloggio, diarie del personale in missione;
  • Costi dei materiali e delle forniture direttamente imputabili all’attività di ricerca.
7.2. I costi relativi ai punti a), b), c), d), sono considerati ammissibili unicamente a fronte di idonea documentazione che dimostri che le spese siano state effettivamente sostenute.
Non  sono  ammissibili  a  finanziamento  i  costi  relativi  a  consulenze  o prestazioni  affidate  a  persone  fisiche  che  abbiano  rapporti  di cointeressenza  con  l’impresa  finanziata  (amministratore  unico, amministratore  delegato,  membri  del  consiglio  di  amministrazione, soci).
L’intervento agevolativo viene concesso nella forma di contributo in conto capitale nella misura del:
  1. 35% del costo del progetto ammesso all’agevolazione per le attività di sviluppoprecompetitivo;  
  2. 60% del costo del progetto ammesso all’agevolazione per le attività di ricerca industriale;
L’intensità  massima  dell’aiuto  di  cui  alle  lettere  a)  e  b)  può  essere aumentata  di  10  punti  percentuali  purché  sia  soddisfatta  la  seguente condizione:  il  progetto  comporta  una  collaborazione  effettiva  tra un’impresa ed un ente pubblico di ricerca ovvero con soggetti giuridici (es. laboratori e strutture di ricerca) partecipati al 100% da Enti pubblici di ricerca, in particolare nel contesto del coordinamento delle politiche nazionali in materia di R&S, laddove l’ente pubblico di ricerca sostiene almeno il 10% dei costi ammissibili del progetto ed ha il diritto di pubblicare i risultati nella misura in cui derivino dall’attività di ricerca effettuata da tale ente.
SPESE NON AMMISSIBILI Sono  esclusi  dalle  agevolazioni  i  progetti  finalizzati  o  comunque connessi all’esercizio delle seguenti attività economiche:
  • Pesca;
  • Agricoltura (specificamente della produzione, trasformazione e commercializzazione  dei  prodotti  di  cui  all’allegato  I  del  Trattato dell’Unione);
  • Industria carboniera e siderurgica;
  • Costruzioni navali;
  • Fibre sintetiche;
  • Industria automobilistica;
  • Trasporti
  • Information and Communication Technology.
Sono  altresì  escluse  le  attività  afferenti  l’esportazioni,  vale  a  dire  gli aiuti  direttamente  connessi  ai  quantitativi  esportati,  alla  costituzione  e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti collegate all’attività di esportazione;
b) gli interventi condizionatiti all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione;
c) le attività di cui al regolamento CE n. 1407/2002 del Consiglio.
INDICATORI a. la qualità del soggetto proponente (max 10 punti);
b. integrazione del progetto nelle strategie di sviluppo del POR e collegamento con i sistemi locali e/o con le filiere regionali (max 5 punti);
c. fattibilità economico-finanziaria dell’intervento S/N;
d. contenuti innovativi del progetto (max 20 punti);
e. caratteristiche di integrazione dell’intervento (max 15 punti);
f. congruità e pertinenza dei costi (max 10 punti);
g. miglioramento della sostenibilità ambientale (max 5 punti);
h. impatto occupazionale (max 10 punti);
Ai fini della collocazione dei progetti in graduatoria sono previste le seguenti maggiorazioni del punteggio ottenuto:
  • + 5% per progetti presentati da ATI (Consorzi) costituite da almeno 3 PMI;
  • + 10% per progetti presentati da ATS costituite da almeno 2 PMI.
MODALITA’ PRESENTAZIONE Le  domande  sottoscritte  dal  Legale  Rappresentante  dell’impresa corredate di tutta la documentazione devono pervenire in plico chiuso e sigillato  alla  Regione  Campania  AGC  Ricerca  Scientifica  Via  Don Bosco  9/E    80141  Napoli.  Il  plico  dovrà  recare  la  seguente  dicitura:
Bando  per  la  concessione  degli  aiuti  alle  PMI  finalizzati  alla realizzazione  di  progetti  di  ricerca  industriale  e  di  sviluppo precompetitivo  in  attuazione  della  Misura  3.17  del  POR  Campania 2000/2006
DOCUMENTALE All. C
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