POR Campania 2000/2006 Misura 3.17
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			12 Dic 2013
- Pubblicato: 29 Gennaio 2007
- Scritto da redazione
 RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO PRE COMPETITIVO.
RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO PRE COMPETITIVO.L’azione è finalizzata a rafforzare la competitività dei sistemi locali e delle filiere produttive regionali attraverso la realizzazione di progetti di Ricerca Industriale e di Sviluppo Precompetitivo promossi da PMI regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e loro Consorzi presenti sul territorio regionale.
Scadenza 28/02/2007
 
| FINALITA’ | L’azione è finalizzata a rafforzare la competitività dei sistemi locali e delle filiere produttive regionali attraverso la realizzazione di progetti di Ricerca Industriale e di Sviluppo Precompetitivo promossi da PMI regolarmente iscritte alla Camera di Commercio e loro Consorzi presenti sul territorio regionale. | 
| AREE AGEVOLABILI | Regione Campania | 
| SOGETTI BENEFICIARI | PMI in forma singola o associata (es. Consorzi, A.T.I.) che esercitano attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi. I Consorzi e le Associazioni Temporanee di Imprese, ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, devono essere costituiti da imprese che singolarmente rispondono ai requisiti previsti dal bando. Per i progetti di R&S che comportano una collaborazione effettiva tra Imprese ed Enti Pubblici di ricerca ovvero con soggetti giuridici (es. laboratori, strutture di ricerca) senza scopo di lucro, partecipati al 100% da Enti pubblici di ricerca, l’istanza di concessione dei contributi deve essere presentata dall’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) costituita tra l’Impresa ed i predetti Enti di Ricerca. In tal caso la partecipazione finanziaria dell’impresa non può essere inferiore al 70% del costo complessivo del progetto al lordo delle agevolazioni e l’Ente di ricerca non può risultare fornitore anche di servizi di consulenza. | 
| TIPOLOGIE AMMISSIBILI | Sono  ammissibili  ai  benefici  i  progetti  che  prevedono  la  realizzazione sul territorio della Regione Campania di attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo di costo non inferiore a € 300.000,00 euro e non superiore a € 500.000,00. Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti devono prevedere attività di sviluppo precompetitivo in misura non inferiori al 51%. | 
| SPESE AMMISSIBILI | a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario adibito all’attività di ricerca) nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e/o sviluppo del progetto di ricerca e nel limite massimo del 50% del costo complessivo del progetto; b) spese per l’acquisto della strumentazione e delle attrezzature indispensabili per la realizzazione del progetto, ovvero i costi dell’ammortamento corrispondenti alla durata dell’intervento di ricerca; c) costi relativi ai servizi di consulenza e simili utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca nel limite massimo pari al 50% del totale dei costi ammissibili del progetto: c1) costi per servizi di consulenza e per competenze tecniche in misura non superiore al 10% del totale dei costi ammissibili del progetto; c2) costi per servizi di ricerca in misura non superiore al 10% del totale dei costi ammissibili del progetto, commissionati a Enti pubblici di ricerca e a Centri di ricerca accreditati presso l’Albo del MIUR; c3) costi per brevetti e diritti di licenza. d) spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca, in misura non superiore al 10% del costo del progetto, di seguito elencati: 
 Non sono ammissibili a finanziamento i costi relativi a consulenze o prestazioni affidate a persone fisiche che abbiano rapporti di cointeressenza con l’impresa finanziata (amministratore unico, amministratore delegato, membri del consiglio di amministrazione, soci). L’intervento agevolativo viene concesso nella forma di contributo in conto capitale nella misura del: 
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| SPESE NON AMMISSIBILI | Sono  esclusi  dalle  agevolazioni  i  progetti  finalizzati  o  comunque connessi all’esercizio delle seguenti attività economiche: 
 b) gli interventi condizionatiti all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione; c) le attività di cui al regolamento CE n. 1407/2002 del Consiglio. | 
| INDICATORI | a. la qualità del soggetto proponente (max 10 punti); b. integrazione del progetto nelle strategie di sviluppo del POR e collegamento con i sistemi locali e/o con le filiere regionali (max 5 punti); c. fattibilità economico-finanziaria dell’intervento S/N; d. contenuti innovativi del progetto (max 20 punti); e. caratteristiche di integrazione dell’intervento (max 15 punti); f. congruità e pertinenza dei costi (max 10 punti); g. miglioramento della sostenibilità ambientale (max 5 punti); h. impatto occupazionale (max 10 punti); Ai fini della collocazione dei progetti in graduatoria sono previste le seguenti maggiorazioni del punteggio ottenuto: 
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| MODALITA’ PRESENTAZIONE | Le  domande  sottoscritte  dal  Legale  Rappresentante  dell’impresa corredate di tutta la documentazione devono pervenire in plico chiuso e sigillato  alla  Regione  Campania  AGC  Ricerca  Scientifica  Via  Don Bosco  9/E    80141  Napoli.  Il  plico  dovrà  recare  la  seguente  dicitura: Bando per la concessione degli aiuti alle PMI finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo in attuazione della Misura 3.17 del POR Campania 2000/2006 | 
| DOCUMENTALE | All. C | 



