Internazionalizzazione di micro e pmi campane: stanziati 15 milioni di euro
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28 Mag 2018
- Pubblicato: 28 Maggio 2018
- Scritto da Rosanna Gorga
Il processo di internazionalizzazione delle Micro e PMI campane può contare su un importante flusso di contributi provenienti dal Fondo FESR della Regione Campania.
In particolare l'avviso, che registra una versione rettificata lo scorso 14 maggio 2018, mira a stimolare l'apertura internazionale del sistema Campania
favorendo l’internazionalizzazione delle Micro e PMI, in particolar modo quelle innovative e quelle che operano nei settori considerati strategici per la crescita economica regionale – pur senza tralasciare i settori più tradizionali – e sostenerle nel loro percorso di sviluppo ed apertura ai mercati internazionali. La concessione delle agevolazioni, sotto forma di contributi in conto capitale, può essere rivolta a imprese in forma singola o associata rappresentative dei comparti e settori regionali, prioritariamente quelli ricadenti nelle aree della RIS3 Campania e quelli individuati nel Patto per lo sviluppo della Campania, riportati nel Piano strategico regionale per l’Internazionalizzazione.
DESTINATARI - Destinatari sono le MPMI, (inclusi i liberi professionisti), in forma singola o associata in Reti di imprese con personalità giuridica (Reti-soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Reti-contratto), Consorzi, Società Consortili, che, al momento della presentazione della domanda di accesso all’agevolazione, siano in possesso dei requisiti di ammissibilità specificati nell’Avviso.
LE AZIONI FINANZIATE - Sono agevolabili Programmi di Internazionalizzazione che illustrino la strategia della singola impresa ovvero, nel caso di Aggregazioni Temporanee, anche la strategia dell’intera Aggregazione, rispetto all’apertura verso uno o più mercati esteri, specificando nel dettaglio le modalità realizzative, finanziarie e gestionali dell’intervento, nonchè prevedendo un programma di utilizzo dei risultati, che garantisca il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.
I Programmi di Internazionalizzazione devono prevedere la realizzazione di interventi ricompresi in una delle tipologie seguenti:
a. Partecipazione a fiere e saloni internazionali;
b. Incoming di operatori esteri presso la sede campana dell’impresa;
c. Incontri bilaterali tra operatori italiani ed operatori esteri, workshop e seminari all’estero o in Italia;
d. Utilizzo temporaneo (massimo 12 mesi) di uffici e/o sale espositive all’estero;
e. Azioni di comunicazione;
f. Supporto specialistico.
L’agevolazione è concessa ai sensi del Regolamento de minimis e consiste in una sovvenzione commisurata alle spese ammissibili, secondo quanto di seguito indicato:
• Progetti presentati da MPMI in forma singola: Sovvenzione pari al 70% delle spese ammesse e comunque nella misura massima di Euro 150.000,00;
• Progetti presentati da Aggregazioni Temporanee (Reti-contratto): Sovvenzione pari al 70% delle spese ammesse e comunque nella misura massima di Euro 150.000,00 per singola MPMI aderente e di Euro 500.000,00 per l’intero Programma di Internazionalizzazione.
TERMINI E DEADLINE - L’ammissione all’agevolazione avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello, secondo quanto previsto dall’art. 5 comma 3 del D.Lgs. n. 123/98.
La domanda è già presentabile sulla piattaforma regionale, la data ultima è fissata al 23 luglio (la registrazione sul portale va effettuata entro il 13 giugno).