Commissione Europea: nuovo bando per la lotta alla discriminazione
- Categoria principale: ROOT
- Categoria: Infonews
-
25 Mar 2019
- Pubblicato: 25 Marzo 2019
- Scritto da Bianca Maria Cozzolino
Saranno ritenuti ammissibili progetti nazionali e transnazionali che perseguano le seguenti priorità:
Priorità 1 – Gestione della diversità nel settore pubblico e privato: individuazione delle pratiche esistenti,misurazione dei benefici della gestione della diversità e sensibilizzazione sul tema.
Priorità 2 – Lotta alla discriminazione fondata sull’orientamento sessuale, così da favorire l’accoglienza sociale delle persone LGBTI e promuovere i loro diritti. In particolare, azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’uguaglianza LGBTI o alla formazione di professionisti in settori utili a promuovere l’uguaglianza. Saranno considerati prioritari progetti incentrati sull’uguaglianza transgender e intersessuale.
Priorità 3 – Lotta contro le discriminazioni religiose o le convinzioni personali, la razza e/o l’origine etnica e/o la discriminazione multipla, per contribuire all’efficace attuazione della legislazione e della politica dell’Unione.
Priorità 4 – Lotta contro l’antigitanismo e varie forme di discriminazione dei Rom (tra cui la segregazione spaziale e scolastica, la discriminazione nell’accesso all’occupazione, alla salute, all’alloggio, gli sfratti forzati) attraverso attività come la sensibilizzazione, la lotta contro gli stereotipi dannosi, la rappresentazione dei loro interessi per il sostegno alla loro integrazione nella società.
Priorità 5 – Miglioramento della raccolta di dati sull’uguaglianza nel settore pubblico e/o privato mediante l’attuazione di nuovi strumenti.
Si intende finanziare almeno un progetto in ciascuna delle cinque aree prioritarie summenzionate.
I beneficiari, tra cui: enti pubblici, Università, Centri di ricerca, scuole, enti di formazione, organizzazioni no profit, ONG e organizzazioni internazionali non devono avere scopo di lucro.
Le organizzazioni profit possono partecipare solo in qualità di partner.
La sovvenzione UE richiesta non può essere inferiore a 100.000 euro e superiore a 250.000 euro.
Per ulteriori informazioni consulta la scheda AdIM in allegato.