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Last updateGio, 15 Feb 2024 6pm

Il Ministero della Cultura ha pubblicato bando da 155 milioni di euro per favorire l’innovazione e la transizione digitale.

MIC - Ministero della Cultura
a partire dal 3 novembre 2022 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 1° febbraio 2023 
Avviso: Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi
InfoNews n. 55/22

Il bando è finalizzato a fornire supporto ai settori culturali e creativi per l'innovazione e la transizione digitale lungo l'intera catena del valore (produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico) attraverso contributi finanziari. Più specificamente esso mira a:Il bando è finalizzato a fornire supporto ai settori culturali e creativi per l'innovazione e la transizione digitale lungo l'intera catena del valore

(produzione, coproduzione, gestione, distribuzione e incontro con il pubblico) attraverso contributi finanziari. Più specificamente esso mira a:
favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative;
rendere le organizzazioni culturali e creative italiane competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale;
favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole;
• creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di
  prodotti della creatività contemporanea;
incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali;
utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di
   miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea;
favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali;
incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo
  continuativo all’interno dei presidi culturali. Tali figure potranno agevolare la costruzione di reti e facilitare il contatto e lo scambio con le altre realtà nazionali e
  internazionali.
Soggetti beneficiari: Possono presentare domanda di finanziamento le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché gli Enti del Terzo settore iscritti o in corso di iscrizione al “RUNTS”, che operano nei settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali o collettive, siano esse orientate al mercato o non orientate al mercato, inclusi architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (inclusi film, televisione, videogiochi e multimedia), patrimonio culturale tangibile e immateriale, design (incluso il design della moda), festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo (compresi teatro e danza), libri ed editoria, radio e arti visive.
Tipologia di interventi ammissibili, alcuni degli interventi finanziabili:  creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online;
diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero;
attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali e nuovi format narrativi;
digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione;
incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti.
Gli ambiti di attività: musica; audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
Sono ammissibili le spese sostenute direttamente dai soggetti realizzatori a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:
impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare.Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di digitalizzazione, che saranno riclassificati nella lettera a).
Entità e forma dell'agevolazione La dotazione finanziaria, al netto degli oneri per le attività di gestione della misura, è pari a euro 110.419.102,12.Ai fini dell’ammissibilità i progetti proposti possono avere un valore massimo di euro 100.000,00 (centomila/00), al netto di IVA, ove questa non rappresenti un costo per il soggetto realizzatore, e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda. In ogni caso l’IVA dovrà essere tracciata separatamente.Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 (settantacinquemila/00), ai sensi e nei limiti del Regolamento de Minimis.ScadenzaLe domande possono essere presentate al Soggetto gestore a partire dal giorno 3 novembre 2022, alle ore 12:00 e sino alle ore 18.00 del giorno 1 febbraio 2023.

 

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