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Last updateGio, 15 Feb 2024 6pm

Il Ministero del Turismo con una dotazione finanziaria di 1 miliardo e 380 milioni per le strutture ricettive con il nuovo incentivo FRI-Tur

Ente Finanziatore: Ministero del Turismo – supporto tecnico e istruttoria Invitalia
scadenza: dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023 fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.(ordine cronologico di presentazione.)
Avviso: FRI-TUR
InfoNews n. 06/23

L'incentivo previsto dall’Avviso del Ministero del Turismo del 28/01/2023, gestito da Invitalia, punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive L'incentivo previsto dall’Avviso del Ministero del Turismo del 28/01/2023, gestito da Invitalia, punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive 

Cos'è. FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
A chi si rivolge:
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese alberghiere, le imprese che esercitano attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 e dalle pertinenti norme regionali, le imprese che gestiscono strutture ricettive all'aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici:
a) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
b) nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non si trovino in stato di liquidazione anche volontaria ovvero di fallimento;
c) con stabile organizzazione d’impresa nel territorio nazionale;
d) in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della contributiva;
e) in regime di contabilità ordinaria;
f) in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento adottata dalla medesima
   Banca finanziatrice per il finanziamento della domanda di incentivo presentata;
g) laddove operanti nel settore agricolo o della pesca, che si impegnino ad adottare un apposito regime di contabilità separata per l’attività da svolgere per tutta la durata di realizzazione del programma e di monitoraggio dello stesso.
I soggetti beneficiari:
- devono gestire, in virtù di un contratto, regolarmente registrato, da allegare obbligatoriamente alla domanda, una attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi; - ovvero, devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico. 
Cosa si può fare. Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:
• riqualificazione energetica;
• riqualificazione antisismica;
• eliminazione delle barriere architettoniche;
• manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
• realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
• digitalizzazione;
• acquisto o rinnovo di arredi
L’investimento deve essere riferito ad una o più unità dell’impresa richiedente situate sul territorio nazionale e deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro.I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, alla Comunicazione della Commissione UE (2021/C 58/01) e agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH, a norma dell’art. 17 del Regolamento UE 2020/852.
Le spese ammissibili. Le spese d’investimento, al netto dell’IVA, sostenute direttamente dal Soggetto beneficiario, rientranti nei seguenti limiti dell’investimento totale ammissibile:
a) servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
e) investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
Le agevolazioni:
Le imprese possono ottenere un contributo diretto alla spesa e un finanziamento agevolato, unitamente ad un finanziamento bancario di pari importo al finanziamento agevolato, e più precisamente:
• contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR, nella percentuale massima del 35% dei costi e delle spese ammissibili;
• finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,50%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamentoAl finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.  Gli incentivi – cioè la somma del finanziamento agevolato + contributo diretto alla spesa - sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014).
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.I suddetti incentivi non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
Presentazione della domanda. La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.Per inviare la domanda è necessario:
• essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
• disporre di una firma digitale;
• disporre di una casella di posta elettronica certificata (PEC);
La compilazione e l’invio della domanda può avvenire solo on line e può essere compilata anche da un delegato del legale rappresentante della società, munito di delega firmata digitalmente dal delegante e che dovrà essere allegata alla domanda.Al termine della procedura online viene assegnato un protocollo elettronico.
Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.
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