Ministero Della Cultura Finanzia con 3 milioni di euro "Festival, Cori e Bande"
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28 Ago 2023
- Pubblicato: 28 Agosto 2023
- Scritto da Editor
Scadenza: entro e non oltre le ore 16:00 del 18 settembre 2023
Avviso: festival, cori e bande
InfoNews: n. 40/23
Si pubblica il decreto del Ministro della Cultura del 24 agosto 2023, rep. n. 277, in corso di registrazione presso gli organi di controllo, che ai sensi del DI n.189/2023, destina per il 2023 la somma di euro 3 milioni al sostegno di festival, cori e bande.
L’intervento finanziario, dell’importo di 3 milioni di euro è finanziato sul capitolo 6629 PG 1” somme da destinare al finanziamento di festival, cori e bande” del Centro di responsabilità amministrativa della Direzione generale dello Spettacolo del Ministero della Cultura.
L’intervento finanziario previsto dal presente decreto è finalizzato, in particolare, a sostenere, nell’anno 2023, progetti connotati da qualità, su un numero minimo di due tra le seguenti attività:
a)promozione e valorizzazione della musica popolare tradizionale;
b)formazione e ricerca nel settore della musica popolare tradizionale;
c)coinvolgimento di cori e complessi bandistici rappresentativi del patrimoniomusicale tradizionale, con varietà di repertorio e offerta di nuove composizioni;
d) coinvolgimento dei giovani e inclusione sociale nel settore della musica popolare tradizionale.
Possono presentare domanda di contributo:
•Le associazioni nazionali operanti nel campo della coralità e della musica popolare tradizionale. Gli eventi di qualità realizzati da associazioni nazionali rappresentative nel settore corale e/o bandistico dovranno essere realizzati e/o circuitati su aree territoriali interregionali, nazionali o internazionali;•Le associazioni regionali non aderenti alle suddette associazioni nazionali operanti nel campo della coralità e della musica popolare tradizionale. Gli eventi di qualità realizzati dalle associazioni regionali rappresentative degli organismi corali e bandistici, dovranno essere realizzati e/o circuitati su aree territoriali vaste;
•Fondazioni di rilevanza nazionale ed internazionale operanti nel campo della coralità e della musica popolare tradizionale. Gli eventi di qualità realizzati da Fondazioni di rilevanza nazionale ed internazionale operanti nel settore corale e/o bandistico dovranno essere realizzati e/o circuitati su aree territoriali interregionali, nazionali o internazionali.•Fondazioni e associazioni create o partecipate da enti pubblici allo scopo di promuovere l’educazione musicale popolare tradizionale;
•In via residuale, raggruppamenti tra almeno quattro diverse associazioni aderenti ad associazioni regionali che aderiscono ad associazioni nazionali per attività di circuitazione interregionale;
•In via residuale, raggruppamenti temporanei tra almeno quattro enti pubblici territoriali. Al momento della presentazione della domanda il raggruppamento tra almeno quattro enti pubblici territoriali può non essere costituito ma l’ente pubblico territoriale proponente deve presentare dichiarazione di impegno a costituire il raggruppamento in caso di finanziamento. Gli eventi di qualità realizzati dagli organismi di cui alla presente lettera dovranno essere circuitati su aree territoriali vaste e non circoscritte con interessamento del territorio di almeno quattro Comuni.
Non sono ammessi a partecipare al presente bando singoli gruppi corali e/o singole bande musicali, considerato il livello nazionale della procedura.
I soggetti di cui al comma 1, lettere a) b) c) d) ed e) dell’articolo 2 del bando devono essere in possesso dei seguenti requisiti ovvero i soggetti della lettera f) avvalersi di organismi in possesso dei seguenti requisiti:
•previsione nell’atto costitutivo di finalità coerenti con il presente decreto;
•operatività da almeno 5 anni;
•sede legale e operativa in Italia;
•rispetto della normativa nazionale e comunitaria vigente in materia di rapporti di lavoro e del CCNL dei lavoratori del settore eventualmente impiegati.La domanda, firmata digitalmente dal legale rappresentante, a pena di inammissibilità, dovrà essere presentata entro e non oltre le ore 16 del 18 settembre 2023, utilizzando esclusivamente i modelli predisposti e resi disponibili nella rispettiva sezione della piattaforma online della Direzione generale Spettacolo, e dovrà essere corredata dalla dichiarazione sostitutiva di certificazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, comprovante la sussistenza dei requisiti soggettivi di partecipazione al bando.
La domanda di contributo firmata digitalmente, a pena di esclusione, dal legale rappresentante, dell’organismo proponente, deve essere corredata dai seguenti documenti:
a)apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, con allegata fotocopia di documento di riconoscimento del legale rappresentante dell’organismo, in cui quest’ultimo esplicita di non aver riportato condanna, ancorché non definitiva, o l’applicazione di pena concordata per delitti non colposi, salva la riabilitazione; di non essere stato dichiarato fallito o insolvente, salva la riabilitazione; di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e delle tasse, nonché delle assicurazioni sociali;
b)sintetica presentazione dell’organismo proponente;
c)progetto artistico, idoneo ad illustrare dettagliatamente le attività proposte secondo le finalità del presente decreto;
d)preventivo economico-finanziario (bilancio) del progetto, con specifica esposizione del contributo richiesto.
Il progetto deve essere realizzato nell’anno 2023, fatti salvi gli obblighi di rendicontazione previsti dal presente decreto.La valutazione dei progetti è svolta da una Commissione nominata dal Ministro della Cultura, composta da tre membri individuati dal medesimo Ministro tra cui il presidente e da due membri in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
I componenti sono scelti tra esperti altamente qualificati in materia di musica corale e/o popolare tradizionale loro insediamento, di non versare in situazioni di incompatibilità con la carica ricoperta edin particolare:
•di non avere in corso procedimenti penali;
•di non avere in corso procedimenti giudiziari od amministrativi per fatti attinenti alle competenze della Commissione;
•di non avere rapporti economici di dipendenza o di collaborazione di tipo•continuativo o rivestire incarichi, cariche onorifiche o similari in enti o soggetti rientranti nel settore di competenza della Commissione.La Commissione predispone una graduatoria, recante determinazione di un giudizio complessivo, espresso in punti (minimo 60 massimo 100 punti), attribuito ai progetti, che tiene conto dei seguenti criteri di selezione:
•Caratteristiche proprie del progetto connotato da qualità, nel rispetto delle finalità di cui all'articolo 1 del presente decreto - Punteggio attribuito Max 30 punti;
•Ampiezza del territorio interessato dal progetto (es.: nazionale/internazionale, interregionale, regionale, locale) - Punteggio attribuito Max 25 punti;•Consistenza reale dei soggetti rappresentati e/o consistenza numerica degli organici e dei complessi musicali e/o corali coinvolti nel progetto - Punteggio attribuito Max 10 punti;
•Attitudine al coinvolgimento del pubblico nel territorio - Punteggio attribuito Max 15 punti;
•Congruità economica e coerenza delle voci di spesa e del costo complessivo del progetto rispetto alla proposta artistica e capacità di autofinanziamento – Punteggio attribuito Max 20 punti.
Il contributo è assegnato al singolo progetto, tenendo conto dell’importo del progetto; della dimensione territoriale del progetto (es. nazionale e/o internazionale, interregionale) e del punteggio conseguito dal singolo progetto in relazione al totale dei punti conseguiti dai progetti ammessi a finanziamento. Il contributo non può comunque eccedere il contributo richiesto come risultante dal bilancio di progetto presentato dall’organismo beneficiario.
L'erogazione del contributo è disposta successivamente all'invio alla Direzione generale Spettacolo di una relazione artistica e del rendiconto finanziario consuntivo del progetto, comprensivo di tutte le voci di entrata e di spesa relative al progetto, da trasmettersi, inderogabilmente, entro le ore 16 del 10 novembre 2023, con le stesse modalità previste per l’invio della domanda.
La mancata trasmissione della relazione artistica e del rendiconto finanziario consuntivo del progetto entro il predetto termine comporta la decadenza dal contributo.
Sono valutabili come costi ammissibili in relazione al progetto presentato, fermi restando gli obblighi di rendicontazione nei termini di cui al comma precedente, i costi imputabili alle attività svolte nell’anno 2023, effettivamente sostenuti dal soggetto richiedente, nonché opportunamente documentabili e tracciabili.I costi ammissibili individuati dalla Amministrazione sono riportati nella modulistica predisposta e resa disponibile on-line ai fini della presentazione della domanda di contributo.In sede di riscontro del rendiconto inviato dall’organismo proponente, nel caso in cui il contributo assegnato risulti a consuntivo superiore al deficit, lo stesso verrà ridotto automaticamente al valore del deficit.
L'importo del contributo sarà proporzionalmente ridotto in caso di scostamento dei costi aconsuntivo superiore del 20 per cento rispetto al progetto presentato a preventivo.
Il Direttore generale Spettacolo, in presenza di una documentazione consuntiva non conforme alle normative fiscali, contributive e contabili vigenti, sospenderà la liquidazione del contributo e potrà dichiarare la decadenza dal contributo e disporre il recupero delle somme già erogate.
La presente procedura è subordinata alla registrazione del D.M. 277 del 24 agosto 2023 da parte degli organi di controllo, pertanto la presentazione dell’istanza non costituisce un’aspettativa giuridicamente rilevante in relazione al riconoscimento di alcuna utilità giuridica e/o economica a favore degli organismi proponenti e dei progetti presentati.
Fonte Ministero Della Cultura