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15
Lug
2013
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Pubblicato: 03 Giugno 2013
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Scritto da redazione
La Regione Campania attraverso il Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013, stanzia fino ad 1 milione di euro per potenziare e qualificare le strutture residenziali e semi residenziali per minori, donne, disabili, anziani e persone non autosufficienti.
Possono accedere alle agevlazioni le imprese sociali, le cooperative sociali e loro Consorzi, le piccole e medie imprese, le associazioni di promozione sociale, le fondazioni e gli enti ecclesiastici presenti sul territorio regionale.
Scadenza 18 luglio 2013
Asse 6 - Obiettivo Operativo 6.3
SVILUPPO DI STRUTTURE PER LA DIGNITÀ E LA CITTADINANZA SOCIALE
FINALITA’ |
La Regione Campania, nell'ambito del POR Campania FESR 2007/2013 - Obiettivo Operativo 6.3 "CITTÀ SOLIDALI E SCUOLE APERTE", intende favorire il potenziamento e la qualificazione, su tutto il territorio regionale, della rete di strutture residenziali e semi residenziali per minori, donne, disabili, anziani e persone non autosufficienti. |
TERRITORIO |
Regionale |
PROPONENTI |
Possono accedere alle agevolazioni:
- le imprese sociali, le cooperative sociali e loro Consorzi;
- i soggetti privati aventi caratteristiche di piccole e medie imprese;
- le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale
- le fondazioni che hanno ottenuto il riconoscimento della persona giuridica privata, che abbiano tra le finalità statutarie l'offerta di servizi socio assistenziali;
- gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi della Legge 222/85.
- ATS - Associazioni Temporanee di Impresa costituite solo tra i soggetti sopra riportati che siano: già sottoscritte all’atto della presentazione della domanda oppure che si impegnino a formalizzare l’ATS nei tempi di avvio della realizzazione dei programmi di investimento.
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INVESTIMENTI AGEVOLABILI |
Gli investimenti agevolabili sono riconducibili a:
- Programmi di realizzazione di nuove strutture residenziali e semi residenziali
- Programmi di realizzazione d’iniziative di ristrutturazione, ampliamento e/o adeguamento di strutture esistenti.
Le strutture rientrano nelle seguenti tipologie:
Strutture per minori |
Tipologia |
NIDO D’INFANZIA |
Semi-residenziale |
SERVIZI INTEGRATI AL NIDO |
Semi-residenziale |
Strutture per anziani e persone non autosufficienti |
Tipologia |
COMUNITA’ TUTELARE PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI |
Residenziale |
CENTRO SOCIALE POLIFUNZIONALE PER ANZIANI |
Semi-residenziale |
COMUNITÀ ALLOGGIO PER ANZIANI |
Residenziale |
CASA ALBERGO PER ANZIANI |
Residenziale |
GRUPPO-APPARTAMENTO PER ANZIANI |
Residenziale |
Strutture per disabili |
Tipologia |
CENTRO SOCIALE POLIFUNZIONALE PER DISABILI |
Semi-residenziale |
GRUPPO APPARTAMENTO PER DISABILI |
Residenziale |
COMUNITÀ ALLOGGIO PER DISABILI |
Residenziale |
Strutture per donne |
Tipologia |
COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA PER GESTANTI, MADRI E BAMBINI |
Residenziale |
CASA DI ACCOGLIENZA PER DONNE MALTRATTATE |
Residenziale |
CASA RIFUGIO PER DONNE VITTIME DI TRATTA |
Residenziale |
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INVESTIMENTI NON AMMISSIBILI |
Non sono ammissibili:
- interventi che prevedano esclusivamente l’allestimento funzionale (mobili, arredi, attrezzature) degli ambienti di immobili già realizzati.
- investimenti la cui attuazione sia stata avviata prima della data di presentazione della domanda di concessione del finanziamento
- interventi che non siano riconducibili alle tipologie di strutture di cui al Regolamento di attuazione della legge regionale 23 ottobre 2007, n. 11 di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania n. 16 del 23 novembre 2009 e s.m.i.
- progetti che sono già risultati destinatari di contributi di finanziamento a valere sui fondi regionali, nazionali e comunitari per le medesime finalità.
- progetti di intervento che non presentano requisiti strutturali, organizzativi e/o funzionali conformi a quanto previsto dal Regolamento di attuazione della legge regionale 23 ottobre 2007 n. 11 e s.m.i.
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SPESE AMMISSIBILI |
Le spese ammissibili sono quelle relative agli investimenti in attivi materiali e in attivi immateriali Le spese in attivi materiali riguardano:
- Spese generali: progettazione, garanzie fornite da banche; perizie finanziarie e tecniche, studi di fattibilità economico-finanziario nei limite percentuale del 12% dell’importo
- Acquisizione del suolo e sue sistemazioni, nel limite percentuale del 10% dell’importo degli investimenti in attivi materiali
- Opere murarie o assimilate
- Impiantistica generale
- Infrastrutture specifiche atte a migliorare la funzionalità e fruibilità della struttura: ausili domotici; abbattimento barriere architettoniche; altro.
- Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per il potenziamento della diagnostica strumentale
- Mobili e arredi, nel limite percentuale del 20% dell’importo degli investimenti in attivi materiali
- Acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Le spese in attivi immateriali nel complesso sono ammissibili nei limiti del 5% delle spese in attivi materiali, e riguardano:
- Spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto dell’intervento
- Acquisto di brevetti, licenze, know-how
- Servizi di consulenza specialistica
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SPESE NON AMMISSIBILI |
Non sono ammissibili invece le spese che riguardano:
- le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse;
- le spese relative all’acquisto di scorte;
- le spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati;
- i mezzi mobili targati, diversi da quelli di cui alla lett. h) del comma 1;
- i titoli di spesa regolati in contanti;
- le spese di pura sostituzione;
- le spese di funzionamento in generale;
- le spese in leasing;
- tutte le spese non capitalizzate;
- le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa;
- i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 euro.
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CONTRIBUTO / AGEVOLAZIONI |
L'agevolazione massima concessa per progetto e per impresa, sotto forma di contributo in conto impianti, non può superare l’importo di € 1.000.000,00. L’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non può superare:
- il 50% per le piccole imprese
- il 40% per le medie imprese
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DOCUMENTALE |
Mod. 7.08 |