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Dom12222024

Last updateGio, 15 Feb 2024 6pm

migranti

  • La Fondazione CON IL SUD lancia il nuovo Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, mettendo a disposizione 2 milioni di euro per sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti, logistica), promuovendo il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende. Il Bando scade il 17 settembre.La Fondazione CON IL SUD lancia il nuovo Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, mettendo a disposizione 2 milioni di euro per sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti, logistica), promuovendo il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende. Il Bando scade il 17 settembre.
    “É una fase critica, la pandemia ha colpito tutti, aziende e lavoratori, ma è anche l’occasione per rivedere il sistema di contrasto al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori stranieri, non possiamo tornare indietro a come era prima – ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Si riparte con le grandi produzioni agricole meridionali, che richiedono molta manodopera: dalla raccolta delle angurie a quella dei pomodori. Intervengono nuove esigenze legate al covid, dalle vaccinazioni ai trasporti per citarne alcune, per garantire la sicurezza dei lavoratori e delle comunità. Vogliamo affrontare davvero il fenomeno? Allora partiamo da politiche di ‘integrazione sociale’, che tengano conto delle varie esigenze, mettendo al centro la ‘persona’, con i suoi diritti e doveri, e la ‘comunità’ con le responsabilità collettive. Se non c’è una visione di insieme del fenomeno, volontà e pragmatismo nell’affrontarlo, non si va da nessuna parte, vale a livello nazionale o europeo, ma vale anche a livello territoriale”.
    Nonostante il settore agricolo sia ancora quello in cui caporalato e sfruttamento dei lavoratori stranieri sono maggiormente diffusi, purtroppo il fenomeno si allarga anche ad altri settori (in particolare trasporti, costruzioni, logistica e servizi di cura) e coinvolge diverse categorie di immigrati: se in passato si trattava per lo più di persone prive di permesso di soggiorno e in condizioni di irregolarità, oggi ad essere maggiormente sfruttati sono gli immigrati provenienti dall’Europa dell’Est, i richiedenti asilo e i titolari di protezione.
  • Con l' Avviso 2/2019 si intende realizzare progetti pre-partenza di formazione professionale, linguistica e di educazione civica finalizzati all’ingresso in Italia, per motivi di lavoro subordinato e per ricongiungimento familiare, dei cittadini stranieri, così da favorirne un adeguamento delle competenze professionali e rafforzarne la qualificazione in rapporto alle specifiche caratteristiche del mercato del lavoro italiano.
  • La Fondazione Cariplo per un domani possibile: “NEVER ALONE 2018”
    Il bando rappresenta la seconda iniziativa promossa dagli enti che nel 2016 hanno lanciato il bando “Never Alone, per un domani possibile. Accoglienza e accompagnamento dei minori e giovani stranieri non accompagnati che arrivano in Italia soli”. Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo

    La finalità del bando è promuovere interventi multidimensionali di accompagnamento all’autonomia lavorativa e di vita che favoriscano l’inclusione sociale dei beneficiari.

    Verranno sostenuti e accompagnati progetti in grado di sostenere i beneficiari, che non riescono ad accedere autonomamente al mercato del lavoro, attraverso percorsi personalizzati volti a sviluppare competenze e ad attivare capacità individuali al fine di raggiungere e mantenere autonomia lavorativa e di vita.
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