"Il mondo salvato dai ragazzini", Fondazione Premio Napoli
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28 Mag 2019
- Pubblicato: 28 Maggio 2019
- Scritto da Bianca Maria Cozzolino
Si è svolta Giovedì 23 Maggio presso la sede della Fondazione Premio Napoli, Palazzo Reale, la presentazione del secondo anno del progetto «Procida-Il mondo salvato dai ragazzini-Elsa Morante».Nata nel segno poetico, profetico e politico dell’omonimo testo morantiano del’68, l’iniziativa si connota come un work in progress della comunità educante isolana , teso a valorizzare le energie giovanili, scolastiche, associative e istituzionali (tra le quali la biblioteca e le due librerie di Procida) impegnate nella valorizzazione del territorio a partire dai più piccoli, attraverso un dialogo costante con alcuni tra i principali esponenti della letteratura contemporanea per ragazzi, vincitori del Premio «Procida salvata dai ragazzini».La Festa/Festival conclusiva dell’edizione 2018/19 si svolgerà Venerdì 31 Maggio e Sabato 1 Giugno.
Ospiti d’onore i ragazzi dell’I.C. Don Lorenzo Milani di Aquileia – Scuola secondaria di 1° grado Ugo Pellis di Fiumicello Villa Vicentina (Udine), città d’origine di Giulio Regeni, guidati dalla loro docente di teatro Michela Vanni.
La delegazione inscenerà lo spettacolo “Welcome!”, liberamente ispirato e in omaggio all’opera di Elsa Morante, dando forma ad un gemellaggio tra comunità educanti, il secondo dopo quello iniziato l’anno scorso con la Comunità Montana di Vico Equense (Napoli).
L’iniziativa, promossa dal Comune di Procida (assessorato alla Cultura e Turismo), è ideata e curata dall’Associazione culturale Kolibrì, in collaborazione con la rivista Andersen-Il Mondo dell’Infanzia, diretta da Barbara Schiaffino; l’ente nazionale di formazione Agita Teatro; gli istituti scolastici I.C.1°C.D.Capraro, l’II.SS.Caracciolo-da Procida e l’Associazione Isola di Graziella.
Si avvale, inoltre, del sostegno della Fondazione Banco Napoli per l’Assistenza all’Infanzia, della Marina di Procida, di Confartigianato Imprese Napoli e di amici imprenditori illuminati come Giovanni Cimmino, da sempre vicino all’Associazione culturale Kolibrì.
