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Categoria: Informazione
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23
Ott
2019
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Pubblicato: 23 Ottobre 2019
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Scritto da Editor
Martedì 22 ottobre, a partire dalle ore 18:00, presso la Sala Nugnes (via Verdi n.35) del Comune di Napoli si è tenuto il convegno dal titolo “Medicina territoriale e specialistica. La spesa farmaceutica”. Notevole l’organizzazione sinergica dei partner sponsor dell’evento – l’Agenzia AdAstra per la Coesione Sociale con il Presidente Dott. Alberto Farina, la Fondazione AdAstra con l’Avv. Luciano Lepre, e la Società AdiM – Agenzia d’Informazione Mediterranea con il Dott. Luciano Mattina – e impeccabile l’ospitalità dell’Amministrazione comunale, espressa mediante la partecipata presenza del Consigliere comunale Dott. Andrea Santoro. Tra Presìdi Ospedalieri, Università e Federazioni di categoria, il composito parterre di ospiti ha potuto vantare professionisti dal grande spessore e dalla notevole esperienza nel settore sanitario. Sono infatti intervenuti: il Presidio Ospedaliero dei Pellegrini (o Vecchio Pellegrini), con la presenza del Direttore Sanitario Dott.ssa Maria Corvino; l’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Medicina Chirurgia e Odontoiatria – Reparto Chirurgia d’Urgenza, nella persona della Prof.ssa Carmela Rescigno; l’ASL NA1 – SERT, rappresentata dal Dr. Vincenzo Barretta, che ha anche svolto l’impegnativa funzione di co-moderatore sollecitando la discussione con spunti interessanti e domande di approfondimento; FEDERFARMA Napoli, nella figura del Presidente Dr. Michele Di Iorio; la Commissione ENPAM c/o OMCeO, con il Presidente Dr. Gino Almerico Farese; l’Ospedale del Mare, che ha visto partecipare il Direttore Dr. Michele Ferrara; il Presidio Ospedaliero SS. Annunziata, e il suo Direttore Sanitario Dr. Angelo Mengano; l’Azienda Ospedaliera Cardarelli, con l’intervento del Direttore Sanitario Dr. Giuseppe Russo; l’Ordine dei Farmacisti, nella persona del Presidente Prof. Vincenzo Santagada; l’Ospedale AORN Santobono Pausilipon – Reparto Otorinolarigoiatria, rappresentato dal Direttore Dr. Rosario Santagata; l’Ordine dei Medici di Napoli, con il Presidente Dr. Silvestro Scotti; l’ASL NA1, con la presenza del Direttore Generale Ing. Ciro Verdoliva. A fare gli onori di casa, accompagnando la discussione con una moderazione puntuale nei tempi e misurata negli inserimenti, è stata la Dott.ssa Elda Pinto Desiderio, Direttore del Settore Benessere farmaceutico PROMEDIAL, che ha avviato la discussione con l’importante denuncia che emerge dalla lettura degli ultimi dati ISTAT, secondo i quali le percentuali degli utenti campani che rinunciano alle cure, scoraggiati soprattutto dai costi elevati di talune prestazioni e dai tempi delle liste d’attesa, si attestano a percentuali molto preoccupanti. Le tematiche trasversali hanno contribuito a concretizzare un appuntamento dalle finalità non solo divulgative e di confronto, ma soprattutto di connessione tra la Medicina primaria e quella Specialistica territoriale, con la richiesta corale di una strategia di maggior comunicazione e cooperazione tra le diverse forse di erogazione dei Servizi Sanitari. In presenza di una sala gremita e attenta, gli ospiti hanno rappresentato le molteplici istanze di un ambito articolato e delicatissimo (da più parti si è sottolineato il clima di violenza verbale, e non di rado fisica, cui sono sottoposti gli operatori sanitari), e altrettanto numerose sono state le risposte fornite e le proposte analizzate. Prima fra tutte, il costante dialogo tra Medici di Medicina Generale e Specialisti e una connessione maggiore tra Servizio pubblico e privato, in un’ottica di dialogo e rete quanto più possibile scevra da polemiche e idiosincrasie, e finalizzata esclusivamente al dialogo con il paziente. Il confronto resta quindi l’esigenza più impellente, e a dispetto di quanto si possa pensare a chiederlo non sono soltanto i malati bensì proprio gli operatori che orbitano in ambito sanitario, consci che la convergenza di valutazioni può contribuire a ottenere una diagnosi tempestiva, cure più appropriate, e una soddisfacente risposta di salute, soprattutto in quei numerosissimi casi che richiedono la costante compartecipazione del “medico di base” con lo specialista territoriale. Argomento tra i più dibattuti, quello della spesa sanitaria, gravata da fenomeni di sovraprescrizione sovente motivati da una tendenza alla Medicina difensiva trincerata quasi per necessità dietro il dovere di un affidamento al farmaco a tutti i costi. Del resto il nostro Sistema Sanitario deve fare i conti con il cavalcante invecchiamento della popolazione (che vede l’Italia essere la terza nazione più anziana d’Europa) e con l’aumento delle patologie croniche, che richiedono dunque un maggior impegno in termini di prestazioni e spesa sanitaria. E a proposito di longevità, il nostro Sistema Sanitario supera i suoi primi quarant’anni, e nel rammentare tutta la strada fatta per conquistare i risultati raggiunti è stato da più parti sottolineato quanto le numerose precipue peculiarità lo rendano uno dei migliori d’Europa, se non del mondo. Tra pregi e difetti, tra migliorie e cambiamenti epocali adeguati alle nuove dinamiche del lavoro (e dello studio) che cambia, si riscontra che una delle più grandi attuali distorsioni è quella legata a una comunicazione generale (complici gli ingovernabili social) che filtra poco e male meriti ed eccellenze, mescolando tutto assieme nel gran calderone del lamento necessario. Per evitare che questo Giano bifronte danneggi le già fragili dinamiche di dialogo medico-paziente, e per cooperare tutti nel migliore dei modi, dal pubblico si sottolinea l’importanza di considerare le Associazioni di Pazienti quali interlocutori qualificati e amplificatori adeguati a moderare il dialogo tra operatori sanitari e platea di utenti, troppo spesso slegati e rannicchiati in atteggiamento di reciproca chiusura. Positivi gli esiti del dibattito, che si è concluso con un’alleanza tra Medici, Farmacisti, Istituzioni del Territorio e Pazienti Esperti, al fine di alimentare una costante dinamica di confronto e resilienza affinché il Diritto alla Cura sancito dalla nostra Costituzione all’Articolo 32, e dal buon Ippocrate un po’ prima, sia sempre salvaguardato e doverosamente onorato. Martedì 22 ottobre, a partire dalle ore 18:00, presso la Sala Nugnes (via Verdi n.35) del Comune di Napoli si è tenuto il convegno dal titolo “Medicina territoriale e specialistica. La spesa farmaceutica”. Notevole l’organizzazione sinergica dei partner sponsor dell’evento – l’Agenzia AdAstra per la Coesione Sociale con il Presidente Dott. Alberto Farina, la Fondazione AdAstra con l’Avv. Luciano Lepre, e la Società AdiM – Agenzia d’Informazione Mediterranea con il Dott. Luciano Mattina – e impeccabile l’ospitalità dell’Amministrazione comunale, espressa mediante la partecipata presenza del Consigliere comunale Dott. Andrea Santoro. Tra Presìdi Ospedalieri, Università e Federazioni di categoria, il composito parterre di ospiti ha potuto vantare professionisti dal grande spessore e dalla notevole esperienza nel settore sanitario. Sono infatti intervenuti: il Presidio Ospedaliero dei Pellegrini (o Vecchio Pellegrini), con la presenza del Direttore Sanitario Dott.ssa Maria Corvino; l’Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Medicina Chirurgia e Odontoiatria – Reparto Chirurgia d’Urgenza, nella persona della Prof.ssa Carmela Rescigno; l’ASL NA1 – SERT, rappresentata dal Dr. Vincenzo Barretta, che ha anche svolto l’impegnativa funzione di co-moderatore sollecitando la discussione con spunti interessanti e domande di approfondimento; FEDERFARMA Napoli, nella figura del Presidente Dr. Michele Di Iorio; la Commissione ENPAM c/o OMCeO, con il Presidente Dr. Gino Almerico Farese; l’Ospedale del Mare, che ha visto partecipare il Direttore Dr. Michele Ferrara; il Presidio Ospedaliero SS. Annunziata, e il suo Direttore Sanitario Dr. Angelo Mengano; l’Azienda Ospedaliera Cardarelli, con l’intervento del Direttore Sanitario Dr. Giuseppe Russo; l’Ordine dei Farmacisti, nella persona del Presidente Prof. Vincenzo Santagada; l’Ospedale AORN Santobono Pausilipon – Reparto Otorinolarigoiatria, rappresentato dal Direttore Dr. Rosario Santagata; l’Ordine dei Medici di Napoli, con il Presidente Dr. Silvestro Scotti; l’ASL NA1, con la presenza del Direttore Generale Ing. Ciro Verdoliva. A fare gli onori di casa, accompagnando la discussione con una moderazione puntuale nei tempi e misurata negli inserimenti, è stata la Dott.ssa Elda Pinto Desiderio, Direttore del Settore Benessere farmaceutico PROMEDIAL, che ha avviato la discussione con l’importante denuncia che emerge dalla lettura degli ultimi dati ISTAT, secondo i quali le percentuali degli utenti campani che rinunciano alle cure, scoraggiati soprattutto dai costi elevati di talune prestazioni e dai tempi delle liste d’attesa, si attestano a percentuali molto preoccupanti. Le tematiche trasversali hanno contribuito a concretizzare un appuntamento dalle finalità non solo divulgative e di confronto, ma soprattutto di connessione tra la Medicina primaria e quella Specialistica territoriale, con la richiesta corale di una strategia di maggior comunicazione e cooperazione tra le diverse forse di erogazione dei Servizi Sanitari. In presenza di una sala gremita e attenta, gli ospiti hanno rappresentato le molteplici istanze di un ambito articolato e delicatissimo (da più parti si è sottolineato il clima di violenza verbale, e non di rado fisica, cui sono sottoposti gli operatori sanitari), e altrettanto numerose sono state le risposte fornite e le proposte analizzate. Prima fra tutte, il costante dialogo tra Medici di Medicina Generale e Specialisti e una connessione maggiore tra Servizio pubblico e privato, in un’ottica di dialogo e rete quanto più possibile scevra da polemiche e idiosincrasie, e finalizzata esclusivamente al dialogo con il paziente. Il confronto resta quindi l’esigenza più impellente, e a dispetto di quanto si possa pensare a chiederlo non sono soltanto i malati bensì proprio gli operatori che orbitano in ambito sanitario, consci che la convergenza di valutazioni può contribuire a ottenere una diagnosi tempestiva, cure più appropriate, e una soddisfacente risposta di salute, soprattutto in quei numerosissimi casi che richiedono la costante compartecipazione del “medico di base” con lo specialista territoriale. Argomento tra i più dibattuti, quello della spesa sanitaria, gravata da fenomeni di sovraprescrizione sovente motivati da una tendenza alla Medicina difensiva trincerata quasi per necessità dietro il dovere di un affidamento al farmaco a tutti i costi. Del resto il nostro Sistema Sanitario deve fare i conti con il cavalcante invecchiamento della popolazione (che vede l’Italia essere la terza nazione più anziana d’Europa) e con l’aumento delle patologie croniche, che richiedono dunque un maggior impegno in termini di prestazioni e spesa sanitaria. E a proposito di longevità, il nostro Sistema Sanitario supera i suoi primi quarant’anni, e nel rammentare tutta la strada fatta per conquistare i risultati raggiunti è stato da più parti sottolineato quanto le numerose precipue peculiarità lo rendano uno dei migliori d’Europa, se non del mondo. Tra pregi e difetti, tra migliorie e cambiamenti epocali adeguati alle nuove dinamiche del lavoro (e dello studio) che cambia, si riscontra che una delle più grandi attuali distorsioni è quella legata a una comunicazione generale (complici gli ingovernabili social) che filtra poco e male meriti ed eccellenze, mescolando tutto assieme nel gran calderone del lamento necessario. Per evitare che questo Giano bifronte danneggi le già fragili dinamiche di dialogo medico-paziente, e per cooperare tutti nel migliore dei modi, dal pubblico si sottolinea l’importanza di considerare le Associazioni di Pazienti quali interlocutori qualificati e amplificatori adeguati a moderare il dialogo tra operatori sanitari e platea di utenti, troppo spesso slegati e rannicchiati in atteggiamento di reciproca chiusura. Positivi gli esiti del dibattito, che si è concluso con un’alleanza tra Medici, Farmacisti, Istituzioni del Territorio e Pazienti Esperti, al fine di alimentare una costante dinamica di confronto e resilienza affinché il Diritto alla Cura sancito dalla nostra Costituzione all’Articolo 32, e dal buon Ippocrate
un po’ prima, sia sempre salvaguardato e doverosamente onorato. Redatto da: Napolitano Celeste