Il Fiume Calore-Tanagro
- Categoria: Informazione
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12 Feb 2016
- Pubblicato: Venerdì, 12 Febbraio 2016 10:56
- Scritto da Morello Giuseppe
Il fiume Tanagro è uno dei fiumi principali della Regione Campania fortemente condizionato dalle bonificazioni, prima Romane, poi Borboniche e quindi dei primi decenni del secolo scorso. Un fiume che presenta un lungo tratto rettificato ed arginato per il drenaggio delle acque dell’ampia pianura del Vallo di Diano.
Il fiume Tanagro nasce come fiume Calore in Basilicata dal Cozzo del Demanio, nel comune di Moliterno (PZ) e per tutto il primo tratto è ancora quasi totalmente indisturbato. Entra in Campania a Casalbuono (SA) e, dopo qualche chilometro ancora naturale, prosegue il suo corso tagliando tutto il Vallo di Diano fino a Polla dove si incunea fra le montagne a mò di forre nella zona detta di Campostrino, asciugando il lago che occupava tutta la piana. Da Polla il Tanagro prosegue il suo corso in un tratto di straordinaria bellezza, naturalità ed attrattività. Prima di confluire nel Sele, il fiume assume tratti e caratteristiche molto naturali.
Nel primo tratto lucano il Tanagro-Calore...(Scarica l'articolo completo)
Autore – Dr.Agr. Giuseppe Morello
Progetto Dentro e Fuori: Animazione Territoriale – Nati per Leggere
- Categoria: Informazione
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20 Gen 2016
- Pubblicato: Mercoledì, 20 Gennaio 2016 16:13
- Scritto da Editor
Progetto Pescaturismo con i Ragazzi di Napoli: Uscite in barca
- Categoria: Informazione
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20 Dic 2015
- Pubblicato: Domenica, 20 Dicembre 2015 12:07
- Scritto da Editor
12.12.2015 Progetto "Dentro e Fuori - Percorsi di Integrazione": Mostra Mercato alla Galleria Umberto I di Napoli
- Categoria: Informazione
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13 Dic 2015
- Pubblicato: Domenica, 13 Dicembre 2015 10:54
- Scritto da Editor
Progetto Dentro e Fuori: Animazione Territoriale- Laboratori Arte e Teatro
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12 Dic 2015
- Pubblicato: Sabato, 12 Dicembre 2015 16:08
- Scritto da Editor
L’irrigazione del Vallo di Diano
- Categoria: Informazione
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10 Dic 2015
- Pubblicato: Giovedì, 10 Dicembre 2015 11:08
- Scritto da Morello Giuseppe
Le attività di irrigazione e di miglioramento fondiario, quali azioni a sostegno del settore primario rientrano tra le competenze strategiche fondamentali della Regione Campania che ne dà attuazione in concessione mediante i Consorzi di Bonifica.
Il Consorzio di Bonifica Integrale Vallo di Diano e Tanagro a partire dagli anni 60 del secolo scorso ha dato avvio ad una grossa azione di studio ed infrastrutturazione dei territori agricoli del comprensorio del Vallo di Diano pervenendo alla realizzazione di importanti opere che consentono oggi l’irrigazione di vaste aree del territorio vallivo.
Le prime opere sono state realizzate negli anni 70 ed 80, ad esse sono seguiti vari lotti funzionali, prima finanziati dallo Stato tramite la Cassa per il Mezzogiorno e poi dalla Regione Campania con i vari Piani di Sviluppo Rurale a valere su fondi di investimento di origine Comunitaria.
A distanza di alcuni decenni dall’avvio del piano irriguo del comprensorio del Vallo di Diano si è ravvisata la necessità di coordinare e raccogliere in una unica banca dati gli elementi progettuali generati con i vari lotti di intervento, pervenendo, anche a seguito di specifici rilievi di campo, ad una nuova gerarchizzazione e codifica della rete irrigua, oggi organizzata in cinque distretti irrigui di cui si dirà nel seguito della presente relazione.
Il comprensorio irriguo del Vallo di Diano, con lo studio del Prof. Tullio Laurenzi, commissionato dal Consorzio di Bonifica e posto a base della progettazione della rete irrigua, viene suddiviso in tre zone agronomiche, ciascuna contraddistinta dai parametri irrigui ...(Scarica l'articolo completo)
Autore – Dr.Agr. Giuseppe Morello
La palificata con graticcio “Vallo di Diano”
- Categoria: Informazione
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17 Nov 2015
- Pubblicato: Martedì, 17 Novembre 2015 11:03
- Scritto da Morello Giuseppe
L’ingegneria naturalistica, in Regione Campania ha ricevuto notevole impulso nelle progettazioni ambientali, dopo l’emanazione del Regolamento per l’attuazione degli interventi di Ingegneria Naturalistica nel territorio della Regione Campania – D.P.G.R. n. 574 del 22 luglio 2002.
L’Ingegneria Naturalistica è una disciplina tecnico-scientifica che, attraverso metodologie proprie dell’ingegneria e sulla base di criteri meccanici, biologici ed ecologici, utilizza come materiale da costruzione piante vive o parti di esse in abbinamento con altri materiali, quali: pietrame, legno, terra, biostuoie, geotessili, ecc..
I campi di applicazione vanno dalla Difesa del Suolo al Recupero delle aree naturali degradate, dalla Rinaturazione di aree interessate da infrastrutture alla difesa dall’inquinamento.
Esempi di applicazioni in interventi di Difesa del suolo riguardano in particolare la sistemazione dei versanti e dei corsi d’acqua. Il recupero di aree degradate con tecniche di ingegneria naturalistica è stato adottato nell’attenuazione degli impatti ambientali di cave e discariche. La realizzazione di grandi infrastrutture, in particolare infrastrutture di trasporto, vede di frequente il ricorso alle tecniche dell’ingegneria naturalistica sia per la realizzazione di opere di contenimento, che di opere di mascheramento di manufatti vari.
Le tecniche di ingegneria naturalistica, finalizzate al consolidamento del terreno, utilizzano quale materiale da costruzione le piante o parti di esse in abbinamento ad altri materiali. Il ruolo di consolidare il terreno spetta in via prioritaria o esclusiva alla parte vegetale, solo nel transitorio (fino all’attecchimento della vegetazione) è possibile affidare al materiale inerte (non vivo) il compito di consolidare il terreno. ...
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Autore – Dr.Agr. Giuseppe Morello