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Dom12222024

Last updateGio, 15 Feb 2024 6pm

Il Fiume Calore-Tanagro

Il fiume Tanagro è uno dei fiumi principali della Regione Campania fortemente condizionato dalle bonificazioni, prima Romane, poi Borboniche e quindi dei primi decenni del secolo scorso. Un fiume che presenta un lungo tratto rettificato ed arginato per il drenaggio delle acque dell’ampia pianura del Vallo di Diano.

Il fiume Tanagro nasce come fiume Calore in Basilicata dal Cozzo del Demanio, nel comune di Moliterno (PZ) e per tutto il primo tratto è ancora quasi totalmente indisturbato. Entra in Campania a Casalbuono (SA) e, dopo qualche chilometro ancora naturale, prosegue il suo corso tagliando tutto il Vallo di Diano fino a Polla dove si incunea fra le montagne a mò di forre nella zona detta di Campostrino, asciugando il lago che occupava tutta la piana. Da Polla il Tanagro prosegue il suo corso in un tratto di straordinaria bellezza, naturalità ed attrattività. Prima di confluire nel Sele, il fiume assume tratti e caratteristiche molto naturali.

Nel primo tratto lucano il Tanagro-Calore...

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Autore – Dr.Agr. Giuseppe Morello
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Progetto Dentro e Fuori: Animazione Territoriale – Nati per Leggere

Fondazione con il SudIn allegato alcune immagini relative alle attività di animazione territoriale (Nati per leggere) dell’associazione Laici Caracciolini realizzate nell’ambito del progetto “Dentro e Fuori – Percorsi di Integrazione”  indirizzate a  bambini di età compresa fra 5/8 anni. Le attività hanno avuto lo scopo di  far acquisire nei bambini l’abitudine/desiderio alla lettura in quanto strumento di dialogo bambini/genitori in situazioni di difficoltà relazionale causata da stati di detenzione.

Progetto Pescaturismo con i Ragazzi di Napoli: Uscite in barca

Fondazione con il SudNell’ambito delle attività del Progetto Pescaturismo con i Ragazzi di Napoli, i ragazzi hanno partecipato a n. 9 giornate di uscita in barca durante le quali hanno potuto apprendere in maniera esaustiva il funzionamento ed il comportamento in mare delle barche da diporto. Durante le uscite in barca, si è offerta ai partecipanti la possibilità di praticare la pesca sportiva nonché di vivere un’affascinante esperienza di pescaturismo a bordo del S. Rita.
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12.12.2015 Progetto "Dentro e Fuori - Percorsi di Integrazione": Mostra Mercato alla Galleria Umberto I di Napoli

adim evento 12.12.15 4Sabato 12 dicembre 2015 alla Galleria Umberto I di Napoli si è tenuta la "Mostra Mercato" con i prodotti realizzati dai detenuti degli Istituti penitenziari della Campania, nell'ambito del progetto "Dentro e Fuori - Percorsi di Integrazione". Alla mostra presente il sindaco Luigi De Magistris che ha potuto ascoltare le testimonianze di Lidia Ronghi, Presidente della Cooperativa Il Quadrifoglio, e di padre Carlo De Angelis Presidente dell’Ass.ne La Sorgente – Capofila di progetto.  

Progetto Dentro e Fuori: Animazione Territoriale- Laboratori Arte e Teatro

Fondazione con il SudIn allegato alcune immagini dei percorsi laboratoriali  realizzati dall’Associazione L’Agapè con i minori figli di detenuti, nell'ambito del progetto "Dentro e fuori - Percorsi di Integrazione". Il percorso incentrato sulle emozioni è stato strutturato in tre incontri, con esperti esterni dell’associazione “Agapè”. I momenti laboratoriali, hanno affrontato il tema della rabbia e della paura con diverse tecniche espressive:  la pittura e  il teatro.
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L’irrigazione del Vallo di Diano

Le attività di irrigazione e di miglioramento fondiario, quali azioni a sostegno del settore primario rientrano tra le competenze strategiche fondamentali della Regione Campania che ne dà attuazione in concessione mediante i Consorzi di Bonifica.

Il Consorzio di Bonifica Integrale Vallo di Diano e Tanagro a partire dagli anni 60 del secolo scorso ha dato avvio ad una grossa azione di studio ed infrastrutturazione dei territori agricoli del comprensorio del Vallo di Diano pervenendo alla realizzazione di importanti opere che consentono oggi l’irrigazione di vaste aree del territorio vallivo.

Le prime opere sono state realizzate negli anni 70 ed 80, ad esse sono seguiti vari lotti funzionali, prima finanziati dallo Stato tramite la Cassa per il Mezzogiorno e poi dalla Regione Campania con i vari Piani di Sviluppo Rurale a valere su fondi di investimento di origine Comunitaria.

A distanza di alcuni decenni dall’avvio del piano irriguo del comprensorio del Vallo di Diano si è ravvisata la necessità di coordinare e raccogliere in una unica banca dati gli elementi progettuali generati con i vari lotti di intervento, pervenendo, anche a seguito di specifici rilievi di campo, ad una nuova gerarchizzazione e codifica della rete irrigua, oggi organizzata in cinque distretti irrigui di cui si dirà nel seguito della presente relazione.

Il comprensorio irriguo del Vallo di Diano, con lo studio del Prof. Tullio Laurenzi, commissionato dal Consorzio di Bonifica e posto a base della progettazione della rete irrigua, viene suddiviso in tre zone agronomiche, ciascuna contraddistinta dai parametri irrigui ...

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Autore – Dr.Agr. Giuseppe Morello

La palificata con graticcio “Vallo di Diano”

L’ingegneria naturalistica, in Regione Campania ha ricevuto notevole impulso nelle progettazioni ambientali, dopo l’emanazione del Regolamento per l’attuazione degli interventi di Ingegneria Naturalistica nel territorio della Regione Campania – D.P.G.R.  n. 574 del 22 luglio 2002.

L’Ingegneria Naturalistica è una disciplina tecnico-scientifica che, attraverso metodologie proprie dell’ingegneria e sulla base di criteri meccanici, biologici ed ecologici, utilizza come materiale da costruzione piante vive o parti di esse in abbinamento con altri materiali, quali: pietrame, legno, terra, biostuoie, geotessili, ecc..

I campi di applicazione vanno dalla Difesa del Suolo al Recupero delle aree naturali degradate, dalla Rinaturazione di aree interessate da infrastrutture alla difesa dall’inquinamento.

Esempi di applicazioni in interventi di Difesa del suolo riguardano in particolare la sistemazione dei versanti e dei corsi d’acqua. Il recupero di aree degradate con tecniche di ingegneria naturalistica è stato adottato nell’attenuazione degli impatti ambientali di cave e discariche. La realizzazione di grandi infrastrutture, in particolare infrastrutture di trasporto, vede di frequente il ricorso alle tecniche dell’ingegneria naturalistica sia per la realizzazione di opere di contenimento, che di opere di mascheramento di manufatti vari.

Le tecniche di ingegneria naturalistica, finalizzate al consolidamento del terreno, utilizzano quale materiale da costruzione le piante o parti di esse in abbinamento ad altri materiali. Il ruolo di consolidare il terreno spetta in via prioritaria o esclusiva alla parte vegetale, solo nel transitorio (fino all’attecchimento della vegetazione) è possibile affidare al materiale inerte (non vivo) il compito di consolidare il terreno. ...

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Autore – Dr.Agr. Giuseppe Morello

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