Fondazione CON IL SUD lancia un bando contro la povertà abitativa
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07 Giu 2018
- Pubblicato: 06 Giugno 2018
- Scritto da Rosanna Gorga
L'emergenza abitativa nelle regioni meridionali è un problema atavico che colpisce migliaia di persone. Fondazione con il Sud promuove Housing Sociale per contrastare la povertà abitativa, un'iniziativa rivolta alle organizzazioni del Terzo settore delle regioni della parte terminale dello stivale.
L'intervento mira a sostenere progetti "esemplari" che puntino a diminuire il disagio abitativo sul territorio. I progetti potranno ricevere un contributo fino a 600mila euro e dovranno avere una durata di 36-48 mesi, volti a sviluppare soluzioni abitative temporanee, attivando meccanismi in grado di consentire ai beneficiari di mantenere nel tempo una propria autonomia.
I beneficiari – che saranno chiamati a compartecipare, in base alla propria condizione economica, alla gestione o copertura dei costi di affitto dell’abitazione – potranno essere sia persone in uscita da percorsi di recupero e accoglienza (ex tossicodipendenti, ex detenuti, neomaggiorenni, ecc.), sia soggetti che, a causa di fattori contingenti, vivono condizioni di vulnerabilità socio-economica (nuclei familiari fragili, genitori separati, anziani, disoccupati, senza fissa dimora, ecc.).
Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione, nel presentare l'iniziativa ha sottolineato come si sia voluto utilizzare l'espressione ‘Benvenuti a casa’ perché quest’ultima rappresenta "l’inizio di un percorso di uscita da drammatiche condizione di povertà e di esclusione sociale". "La casa - prosegue Borgomeo - dovrebbe essere una sicurezza per tutti, ma sappiamo che purtroppo non è così per molti. L’approccio proposto è appunto quello di un percorso di solidarietà che aiuti le persone e le famiglie che vivono situazioni di disagio sociale a riacquistare fiducia e autonomia di reddito, in una logica di comunità, coinvolgendo non solo la sfera abitativa ma anche quella economica, sociale, urbana e di riqualificazione del territorio”.
Gli interventi dovranno essere in grado di attivare anche percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia socio-economica delle persone accolte, garantendo, alla fine del percorso di presa in carico, l’individuazione di un alloggio stabile per i destinatari, anche attraverso la promozione di meccanismi di intermediazione immobiliare sociale.
Inoltre, i progetti dovranno privilegiare almeno una delle seguenti azioni:
sperimentare processi di scambio e supporto reciproco attraverso meccanismi di solidarietà sociale tra i destinatari coinvolti e con la comunità locale (supporto nella gestione dei figli, portierato sociale, condominio solidale, ecc.); prevedere esperienze di coabitazione e cohousing; riqualificare quartieri o zone a rischio degrado o contribuire a contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni; prevedere interventi in grado di valorizzare il patrimonio immobiliare inutilizzato.
Regioni coinvolte: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia
Scadenza: 13 luglio 2018
Stanziamento complessivo: 4 milioni di euro
Contributo massimo per singolo progetto: 600 mila euro.