Nuovo bando per la valorizzazione di beni confiscati alle mafie
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18 Mar 2019
- Pubblicato: 18 Marzo 2019
- Scritto da Bianca Maria Cozzolino
L'Avviso è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia le quali potranno presentare proposte di valorizzazione di beni confiscati alle mafie già assegnati, prevedendo l’avvio di nuove attività di economia sociale. I progetti dovranno rendere il bene confiscato un “patrimonio collettivo”, occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale. Obiettivo è valorizzare tali beni con iniziative sostenibili nel tempo e in grado di contribuire sia allo sviluppo del territorio circostante sia alla riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento, sul piano simbolico oltre che in termini di produzione di servizi utili alla collettività.
Il Bando è aperto a partnership composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo Settore.
Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca.
I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni dalla data di scadenza del bando.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre azioni: a) un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; b) il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; c) la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.
Risorse disponibili: 4 milioni di euro.
Per ulteriori informazioni consulta la scheda AdIM in allegato.