Sabato delle idee: il futuro di Napoli comincia a Scampia
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04 Dic 2017
- Pubblicato: 04 Dicembre 2017
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All’Istituto tecnico Galileo Ferraris una tavola rotonda per la riqualificazione del quartiere
NAPOLI – Ripartire dai giovani per voltare pagina. Questo è il messaggio lanciato dai relatori della tavola rotonda “Scampia. Progetti di sviluppo e riqualificazione del quartiere”, che si è svolta sabato 2 dicembre presso l’Istituto tecnico industriale “Galileo Ferraris” di Napoli. L’evento rientra nel ciclo di incontri de “Il sabato delle idee”, un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione SDN e dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, con l’obiettivo di far sorgere a Napoli nuovi spazi di discussione della società civile. Al convegno hanno preso parte diversi rappresentanti del mondo civile e istituzionale: Carmine Piscopo, assessore al diritto alla città, alle politiche urbane, al paesaggio e ai beni comuni, Pasquale Belfiore, professore dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, Rosario Esposito La Rossa, editore della Marotta & Cafiero, Alfredo Fiore, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico industriale Galileo Ferraris, Giovandomenico Lepore, presidente dell’Osservatorio della Legalità di Scampia, Marco Maddaloni, campione europeio di judo, Apostolos Paipais, presidente della VIII Municipalità del Comune di Napoli, Guido Trombetti, già rettore della Federico II e Lucio D'Alessandro, rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa.
Un sabato diverso per decine di studenti dell’Istituto tecnico che sono stati presenti dall’inizio alla fine ponendo anche delle domande ai relatori. Nel corso del dibattito, sono emerse idee e questioni diverse, tutte accomunate da un desiderio: rilanciare il quartiere per offrire un futuro alle nuove generazioni. Le vicende di cronaca sono un lontano ricordo ma il quartiere ancora non riesce a liberarsi degli stereotipi legati al suo passato. Eppure, gli studenti dell’Istituto tecnico Galileo Ferraris, credono che un futuro migliore sia possibile, anche a Scampia. “Scampia potrebbe essere il quartiere più bello di Napoli ma questo dipende soprattutto dai nostri cittadini” scrive una studentessa in uno dei temi letti durante l’evento. Il futuro di Napoli passa proprio da qui poiché è l’area metropolitana con il più alto numero di giovani e di associazioni giovanili. Il motore dello sviluppo, secondo l’editore Rosario Esposito La Rossa, è la formazione perché “a Scampia mancano centri di formazione, nonostante i tanti edifici abbandonati e questo provoca la mancanza di opportunità lavorative”. Lepore, invece, sottolinea la centralità di Scampia dichiarando: “Oggi, con la città metropolitana, Scampia è il centro e non più la periferia della città”.
L’evento si è concluso con l’intervento del giovane presidente della Apostolos Paipais, che ha dichiarato: “Il simbolo di Scampia non è Gomorra. Stiamo cercando di mettere in luce le eccellenze del territorio e riqualificare un quartiere, che ospita il 60% del verde urbano. Per riuscirci, è necessario coinvolgere le associazioni e le istituzioni utilizzando gli spazi abbandonati. Un’opportunità per i giovani, che sono una grande risorse del territorio, come dimostrano i tanti talenti sportivi e intellettuali nati e cresciuti qui”.