Trenta miliardi di fondi per l'efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno
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23 Apr 2018
- Pubblicato: 23 Aprile 2018
- Scritto da Rosanna Gorga
L'obiettivo di raggiungere un'economia circolare e verde è ancora lontano dall'essere raggiunto. Per questo sono in ballo importanti risorse comunitarie e nazionali per il triennio appena avviato che chiuderà la programmazione europea 2014-2020.
Fino ad oggi il Mezzogiorno ha dimostrato una difficoltà ad intercettare le risorse disponibili per incapacità delle amministrazioni locali e difficoltà a inserirsi circuiti internazionali.
Tale inefficienza amplifica anno dopo anno il divario esistente tra le regioni meridionali e quelle più sviluppate del Paese e del continente. Un trend che può essere invertito riuscendo a intercettare, con un'adeguata proposta e progettualità, parte dei 30 miliardi di euro che saranno investiti nel prossimo triennio attraverso gli strumenti di finanziamento europeo. Alcuni di questi sono stati illustrati a Napoli al convegno di apertura di Energy Med, la mostra convegno dedicata alle fonti rinnovabili e all'efficienza energetica nel Mediterraneo, giunta alla sua undicesima edizione.
Diverse e integrate le opportunità di sostegno, rivolte a imprese, università, enti di ricerca, amministrazioni locali. Ogni strumento, nella sua specificità, potrà essere usato per la realizzazione fisica di interventi, per favorire la ricerca scientifica nel campo del consumo energetico o per spingere gli enti locali a intraprendere nuovi progetti e condividere buone pratiche. Un ventaglio di opportunità ampio in grado di coprire tutte le esigenze degli attori coinvolti.
In primo piano i bandi -già pubblicati - energia, ambiente e trasporti 2018, 2019, 2020 del programma europeo Horizon 2020. I fondi disponibili pari a circa 8 miliardi di euro, possono arrivare a finanziare fino al 100% dell'intervento proposto (minimo 70%), variando a seconda del bando e della tipologia dell'ente proponente. Se Horizon 2020 chiede partenariati internazionali e finanzia attività di ricerca e innovazione, diversi fondi nazionali offrono interessanti opportunità per interventi da realizzare sul territorio, nelle imprese e presso le abitazioni e i condomini privati. Su tutti va segnalato l'Ecobonus 2018 gestito da ENEA, per il quale nella nuova legge di stabilità sono state riconfermate le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, dando continuità a quanto già erogato nel corso degli anni precedenti. La stima della quota complessiva del finanziamento per l'anno corrente è di circa 3 miliardi, tenuto conto delle novità introdotte che potrebbero far incrementare la dotazione finanziaria.
Prevede una dotazione finanziaria complessiva di oltre 827 milioni di euro il PON Governance e capacità istituzionale, che punta agli obiettivi della Strategia dell’UE per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva attraverso interventi di rafforzamento della capacità amministrativa e istituzionale, di modernizzazione della PA nonché miglioramento della governance multilivello nei programmi di investimento pubblico. Sulla stessa linea il PON Città metropolitane (rivolto quindi alle 14 Città Metropolitane) che prevede una dotazione finanziaria complessiva di oltre 892 milioni di euro e supporta le priorità dell’Agenda urbana nazionale. Con il Conto Termico 2.0, invece, ci sono sul piatto 900 milioni ogni anno, di cui 200 destinati alle pubbliche amministrazioni per finanziare l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Altre opportunità di finanziamento a livello comunitario sono previste dal programma COSME (Competitivity for small and medium enterprises): per l’anno 2018 sono previsti circa 320 milioni di euro, diretti a piccole e medie imprese con l’obiettivo di creare un ambiente favorevole alla creazione di imprese e alla loro crescita; aumentarne la competitività su tutto il territorio europeo e facilitare l’accesso ai finanziamenti.
L'ampio ventaglio di finanziamenti sono stati illustrati nel convegno inaugurale di EnergyMed aperto da Michele Macaluso, direttore di ANEAe Presidente Renael; Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale in Campania; Edoardo Cosenza, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Napoli; Salvatore Visone, presidente dell'Ordine degli Architetti di Napoli, e dall'assessore regionale ai fondi europei, Angioli.
Rosanna Gorga
6 aprile 2018