La Bilateralità artigiana: da obbligo normativo a opportunità di crescita per il mezzogiorno
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19 Mag 2018
- Pubblicato: 19 Maggio 2018
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Il focus a Napoli, organizzato da EBNA e FSBA con Enti territoriali e Parti Sociali, come punto di partenza per nuove iniziative rivolte al Centro Sud.
EBNA, l’Ente Bilaterale Nazionale dell’Artigianato e FSBA, il Fondo di Solidarietà per la Bilateralità Artigiana discutono dello strumento della bilateralità artigiana per un rilancio del sud Italia in un Convegno a Napoli, presso l’Hotel Terminus. Il sistema di Welfare integrativo di natura contrattuale creato a sostegno del mondo artigiano, cui le aziende del Nord Italia fanno ampiamente ricorso, ma la cui conoscenza e diffusione al Centro Sud appare ancora rallentata e a “macchia di leopardo”: ci sono esempi di best practice manche regioni che fanno i conti con situazioni contrattuali difficili e dove il mondo del lavoro organizzato, si misura con problematiche culturali e sociali diverse.
Il Convegno di Napoli è dunque per EBNA e FSBA l’occasione per approfondire con Enti territoriali e Parti Sociali i dati raccolti in questi anni - aziende iscritte, prestazioni erogate, obiettivi raggiunti - e l’occasione di riflessione per un rilancio delle attività in quelle zone d’Italia dove la valenza degli strumenti di Welfare potrebbe avere ancora maggiore importanza.
Strumenti attivati attraverso una rete capillare sul territorio nazionale, in grado di realizzare interventi rilevanti di sostegno alle imprese e ai lavoratori, adattando l’offerta alle esigenze locali, creando reti con altri attori del territorio, sperimentando servizi e strumenti innovativi. Eppure, il sud Italia sembra non sentire l’esigenza di tale strumento. A confermalo è Fausto Cacciatori (Presidente Nazionale EBNA-FSBA): “Nelle regioni del meridione hanno aderito al FSBA 21803 aziende a fronte di un totale di 110.613 presenti sul territorio, quindi la percentuale al sud, riferita al dato nazionale, è del 20%. I lavoratori iscritti al fondo sono 69218 nel sud del paese a fronte di 255.000. Sono dati significativi che fotografano un ritardo del sud rispetto alle altre regioni del paese. La stessa tendenza è presente anche nella richiesta di prestazioni poiché abbiamo 298 domande, in tutto il sud, a fronte di 8.826 domande a livello nazionale”.
Il Welfare bilaterale artigiano, infatti, eroga prestazioni e servizi che vanno dal sostegno alle aziende in crisi e al reddito dei lavoratori dipendenti in costanza di rapporto, a interventi a favore delle imprese e del loro sviluppo, all’assistenza sanitaria integrativa e a corsi di formazione professionale, fino alla costituzione di una rete di rappresentanti della sicurezza territoriale.