Sul fiume Sarno s’incontrano educazione ambientale e monitoraggio della Biodiversità
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13 Lug 2020
- Pubblicato: 13 Luglio 2020
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Nell’ambito del Progetto sostenuto da Fondazione CON IL SUD “ CuriAMO, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno” i ragazzi che con entusiasmo partecipano ai campi di volontariato e prevenzione dei rischi ambientali insidiano l’area incontrano gli zoologi dell’Ass. ARDEA per comprendere il monitoraggio della biodiversità che si sta svolgendo nel Parco, cimentandosi in prima persona in un censimento ornitologico.
Ai ragazzi del territorio viene illustrato il progetto coordinato da Legambiente Campania “ CuriAMO, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno” che prevede un monitoraggio capillare di fattori di disturbo e depauperamento del bacino fluviale come la plastica ed altri inquinanti studiati da CNR e Federico II ed una costante osservazione della componente biodiversità condotta dall’Associazione ARDEA incentrata prevalentemente sull’avifauna ma attenta a rilevare qualsiasi altro elemento di pregio o di minaccia caratterizzi la comunità vivente. Gli zoologi mostrano ai partecipanti i risultati ottenuti in questi mesi come le foto delle diverse specie di uccelli mai segnalate nel territorio del Parco Regionale del Bacino Idrografico del fiume Sarno come il Marangone minore (Microcarbo pygmeus) o raramente osservate come il Mignattaio (Plegadis falcinellus), l’Aquila Minore (Hieraaetus pennatus) e la rara Moretta Tabaccata (Aythya nyroca). Tali specie sono state censite durante la fase di svernamento o migrazione e la loro presenza è stata appurata per pochi giorni. Questi dati indicano chiaramente che il fiume è tuttora sorvolato e frequentato da una comunità di specie di particolare interesse conservazionistico che nelle condizioni giuste possono colonizzare o ri-colonizzare il territorio in cui insiste l'area protetta.
I ragazzi si cimentano anche in un vero censimento della comunità ornitica che in questo periodo nella zona delle sorgenti annovera circa 30 specie fra le quali il Torcicollo, Picchio rosso maggiore, Picchio verde, Upupa, Sparviere, Poiana Tortora selvatica, Gallinella d’acqua, Rigogolo Ballerina gialla. La vera star di questi incontri è: l’arvicola acquatica italiana (Arvicola italicus). Questo roditore acquatico estremamente elusivo e schivo, da bibliografia era noto in solamente per due località: Partenio e Garigliano. A queste due località ARDEA ha aggiunto una terza località Lago Laceno nel 2013 ed ora una quarta e preziosissima osservazione lungo le sponde del fiume Sarno.
Questa nuova segnalazione è particolarmente importante dal punto di vista conservazionistico, poiché aiuterà a comprendere meglio la distribuzione e l’ecologia di questa specie endemica italiana, ancora poco conosciuta, e dona al parco, spesso noto esclusivamente per le sue acque inquinate, una nuova specie impreziosisce il suo patrimonio faunistico.
Il monitoraggio effettuato da ARDEA fino ad ora sta dando risultati interessanti non solo sul fronte avifauna (il focus dei censimenti) ma anche rispetto ad altri altri taxa e soprattutto nel coinvolgimento della popolazione attraverso la Citizen Science e questi incontri di educazione ambientale in cui alcuni dei ragazzi hanno sottolineato la volontà di partecipare a titolo volontario alle giornate di lavoro sul campo per guardare attraverso gli occhi degli esperti il territorio in cui vivono attraverso il punto di vista degli animali che lo abitano.
A cura dell'Associazione Ardea