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Dom12222024

Last updateGio, 15 Feb 2024 6pm

Associazione Articolo 3: nuovo convegno gratuito "Donne a confronto"

L’Ente di formazione Professionale TC Associazione Articolo 3 anche questo mese si è dedicata a promuovere un altro workshop gratuito: “Donne a Confronto”.
Nella società moderna la figura della donna è vista solo come oggetto, una figura da sminuire e da sottomettere. La donna non è altro che una persona proprio come l’uomo dotata delle stesse capacità e competenze. Nonostante le forti azioni femministe contro la loro discriminazione le donne, ancora oggi non hanno sempre pari diritti degli uomini. Questo probabilmente perché nella società in cui viviamo la donna è vista come la donna di casa ed è inconcepibile dover pensare ad una donna finanziariamente indipendente in grado di mantenere la famiglia. Nonostante ciò la donna oltre ad occuparsi delle faccende domestiche e crescere i figli, è autonoma anche sul piano economico diventando così la “donna in carriera”.
Da sempre l’uomo ha rappresentato il simbolo della forza e del potere e di conseguenza la donna ha sempre rivestito un ruolo inferiore; in alcuni paesi questa situazione è stata superata, mentre è assurdo pensare che in altri paesi esiste ancora oggi la superiorità di un essere rispetto ad un altro.
Molto spesso a causa di questa superiorità è vittima di violenze, non una violenza legittima, ma non è altro che una conseguenza di pregiudizi legati alla virilità, all’onore e ai diversi ruoli maschili e femminili nella coppia e nella società.
Questo workshop è stato creato da un team di donne per le donne, per mettere a confronto storie, situazioni, momenti e richieste di aiuto.
A cura del Presidente Dott.ssa Ciriello Mariarosaria
Del suo Team le Dott.sse: Marsilio Marianna, D’Acunzo Francesca, Sannino Maura, Indraccolo Giulia, Ciano Luana e Sannino Eleonora
In collaborazione con: m.u.n.i Onlus, Nives Onlus, la Forza delle Donne e all’Associazione sportiva dilettantistica di pugilato Napoli Est Kombat System. 

Provincia di Napoli 30 comuni inadempienti nel settore dell’energia

La denuncia del WWF dopo indagine sui principali comuni inclusi nell'area della città metropolitana
Un solo grande comune napoletano, il comune di Pomigliano D’Arco, ha dimostrato interesse ed impegno per il risparmio energetico. È questo il deludente risultato del sondaggio “Amici dell’ambiente o Complici dell’inquinamento?” svolto dal WWF Napoli sui 37 comuni del capoluogo campano che contano più abitanti, che hanno dimostrato una scarsa conoscenza degli adempimenti minimi in materia di energia e una limitata consapevolezza degli sprechi energetici che si traducono in costi elevati a carico della cittadinanza.

L’assenza di interventi per il risparmio energetico da parte di 30 comuni, infatti, si traduce in uno spreco di circa 1 milione e mezzo di euro di soldi pubblici che, in termini ambientali, significa una produzione di 4 mila tonnellate di anidride carbonica che equivalgono ai consumi annuali di circa 3mila famiglie.

Associazione "Insieme": a Baronissi prende il via "DisAbility"

L’associazione Insieme comunica che, in data 22 aprile 2017, dalle ore 15:00 alle ore 19:00, presso il Palairno di Baronissi, si terrà la manifestazione denominata disABILITY.
L’evento, patrocinato dalla Provincia di Salerno e dal Comune di Baronissi, ha lo scopo di sensibilizzare le persone al mondo della disabilità attraverso la rappresentazione di alcune discipline sportive paralimpiche.
La manifestazione si articolerà con diverse dimostrazioni sportive, in alcune delle quali ci saranno anche interazioni con atleti normodotati.
Il giorno 20 aprile, alle ore 10:00, presso la Sala della Giunta Provinciale di Palazzo Sant’Agostino, a Salerno, avrà luogo la conferenza stampa attraverso la quale verrà presentata la manifestazione.
Oltre ai rappresentanti delle associazioni che parteciperanno all’evento, saranno presenti il consigliere regionale Tommaso Amabile, il presidente della provincia di Salerno Giuseppe Canfora, il consigliere provinciale Alfonso Rescigno,  il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante, il presidente del Comitato Paralimpico Regionale Carmine Mellone ed una rappresentanza della U.S. Salernitana 1919

Patto per lo Sviluppo della Campania, Jannotti Pecci: "Soddisfatti dello stato di avanzamento, auspichiamo a breve un altro degli incontri periodici concordati con il Presidente De Luca"

"Apprendiamo con soddisfazione dell'aggiornamento relativo all'attuazione del Patto per lo Sviluppo della Campania illustrato in occasione della conferenza stampa tenuta oggi dal Ministro De Vincenti e dal Governatore De Luca" ha affermato il Presidente di Confindustria Campania Costanzo Jannotti Pecci: "Da tempo sosteniamo che  i contratti di programma ed i contratti di sviluppo, in particolare, rappresentano certamente una  tra le più importanti misure per le ricadute rilevanti sul sistema produttivo e occupazionale della nostra regione - ha proseguito il leader degli Industriali Campani - e  auspichiamo pertanto che quanto prima si possa dar corso a uno dei periodici incontri concordati con il Presidente De Luca. Il tutto potrà essere finalizzato a condividere, nel dettaglio, le procedure e iniziative più opportune in relazione sia ai contratti di sviluppo e di programma sia alle misure ancora da implementare" ha concluso il Presidente Jannotti Pecci.

PSR CAMPANIA 2014-2020 - Bandi per superfici e animali da 85 milioni di euro

La Regione Campania ha pubblicato i bandi relativi alle misure connesse alla superficie e agli animali del PSR Campania 2014-20, con i quali si immettono nel settore agricoltura oltre 85 milioni di euro.

“Si tratta – spiega Franco Alfieri, consigliere del Presidente per l’Agricoltura, Foreste, Caccia - di uno sforzo importante teso a rispondere alle oltre 26mila istanze che, secondo le stime dell'Assessorato all'Agricoltura, saranno presentate per accedere ai benefici previsti dalle tipologie d’intervento agroambientali, silvo-ambientali e da quelle dedicate al biologico e alle aziende agricole localizzate in aree montane o soggette a vincoli. Attendiamo un numero significativo di domande anche per il primo bando della Misura 14 ‘Benessere degli animali’. Questa nuova misura, che abbiamo introdotto nel PSR grazie al recente processo di revisione per rispondere al forte bisogno espresso dai territori, intende favorire l’adozione di condizioni operative negli allevamenti idonee a contenere gli impatti ambientali ed incrementare, indirettamente, la competitività del comparto zootecnico”.  

Vino: Coldiretti, senza voucher addio a 25mila posti di lavoro in vigna

A dieci anni dalla loro introduzione proprio all’inizio del Vinitaly, con il passaggio del decreto di abrogazione al Senato dopo l’approvazione della Camera, ci si prepara alla prima vendemmia senza voucher con la perdita di 25mila posti di lavoro tra le vigne per giovani e pensionati. E’ quanto emerge da uno studio della Coldiretti che evidenzia come la scure dell’incertezza si abbatta su un settore che è stato in questi anni il piu’ dinamico dell’intero agroalimentare Made in Italy anche grazie all’innovazione portata dai voucher.
A partire dalla data del 19 agosto 2008, prevista dalla circolare Inps per il rilascio dei primi buoni, è iniziata, sotto il pressing della Coldiretti, per la prima volta in Italia, la raccolta dell'uva attraverso voucher che rappresentavano una vera novità per l’Italia con l’obiettivo di ridurre burocrazia nei vigneti e dare una possibilità di integrazione del reddito a studenti e pensionati. E’ stato - ricorda la Coldiretti - un successo immediato con poco più di 535.000 voucher venduti a livello nazionale per un totale di 27.400 persone impegnate durante l’anno nelle vigne. Nel 2009 Il sistema di pagamento è stato esteso all’insieme delle attività stagionali agricole, ma quello della vendemmia è rimasto l’impiego predominante assorbendone in media circa la metà secondo le stime della Coldiretti. 
 Nel corso degli anni successivi l’agricoltura – sottolinea la Coldiretti – è stata l’unico settore che è rimasto praticamente “incatenato” all’originaria disciplina “sperimentale” con tutte le iniziali limitazioni (solo lavoro stagionale e solo pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito) che gli altri settori non hanno mai più conosciuto fino alla sua abrogazione. Non è un caso – precisa la Coldiretti - che il numero di voucher impiegati in agricoltura sia praticamente rimasto stabile dal 2011. Dopo una rapida crescita inziale nel tempo si è verificata una sostanziale stabilizzazione dei voucher venduti, ma anche un aumento del numero di voucher per persona che nell’arco dei dieci anni è praticamente raddoppiato per i lavoratori impegnati nella vendemmia, secondo l’analisi della Coldiretti. Fin da subito la regione che si è maggiormente contraddistinta per l’impiego del voucher in agricoltura è stato il Veneto, non a caso una regione a particolare vocazione vitivinicola, dove si stima che nelle operazioni di vendemmia non sia stato utilizzato per meno di 400.000 buoni nell’ultimo anno. A livello nazionale la Coldiretti stima che nell’ultimo anno siano stati impiegati circa 1,3 milioni di voucher solo per la vendemmia per un totale di 25mila persone, un numero pressochè stabile nel corso degli ultimi 5 anni 
“Occorre individuare una valida alternativa perché, con l’abrogazione della disciplina del voucher, il sistema agricolo è stato doppiamente penalizzato in quanto, se da una parte non si riscontravano nel settore indizi di abnorme e fraudolento utilizzo da dover correggere, dall’altra certamente l’intero percorso di emersione intrapreso dal 2008 ad oggi rischia, in assenza di interventi adeguati, di andare perduto”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “pertanto a fronte dell’abrogazione del voucher diviene indispensabile, per evitare un arretramento che danneggerebbe sia imprese che lavoratori, costruire ex-novo uno strumento che possa rispondere alle stesse esigenze delle imprese e dei lavoratori. Strumento che – ha concluso Moncalvo - al pari del voucher, semplifichi la burocrazia per l’impresa, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego e dall’altra generi opportunità di integrazione al reddito per giovani studenti, pensionati e cassa integrati in quadro compiuto di garanzie soprattutto assicurative”. 

Al via la IX edizione del premio sartoriale "Manichino D'Oro" a Napoli

Si svolgerà giovedì 13 e venerdì 14 aprile 2017, presso la Sala delle Contrattazioni della Camera di Commercio di Napoli, la IX edizione del premio sartoriale Manichino d’Oro. Promossa da Confartigianato Napoli, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Sartori di Roma, l’iniziativa gode del Patrocinio Morale del Comune di Napoli, della Camera di Commercio di Napoli e del Consiglio Regionale della Campania. Previsto l’intervento del Sindaco Luigi De Magistris alla premiazione finale del venerdì.
Il concorso, a cadenza biennale è il principale riconoscimento che l’Accademia Nazionale dei Sartori, fondata a Roma nel 1575 da Papa Gregorio XIII come Università degli Studi e ancora oggi rappresenta la principale istituzione del settore, attribuisce al sarto artigiano che sappia mettere meglio in risalto lo stile, la capacità tecnica, l'estro creativo e il rigore formale della sartoria femminile su misura e si alterna alle Forbici d’Oro, l’omologa competizione in ambito maschile. Si tratta di una rassegna senza scopo di lucro che vede impegnati i giovani diplomati e laureati nel campo della Moda, fino a un massimo di trentacinque anni d’eta, che lavorano presso botteghe artigiane della Regione Campania i quali si sfideranno nella realizzazione, seguendo indicazioni su modello e misure fornite la momento, di un tracciato e di un capo finito e indossato da una mannequin. Una giuria di qualità, composta da Maestri valuterà il lavoro e decreterà il vincitore, il quale rappresenterà la Campania nel concorso nazionale che si terrà a Roma, in data da definire, durante una sessione di quattro giorni. Il Premio ha l'obiettivo di mantenere alto il prestigio del Sarto Italiano e del Made in Italy nel mondo e di richiamare l'attenzione del pubblico sulla qualità della creazione artigiana e l'interesse dei giovani in cerca di lavoro. Sei i trofei in palio: il Manichino d’Oro, opera dell’artista Sara Lubrano, associata di Confartigianato Napoli e iscritta al gruppo Donne Impresa, le targhe Miglior Disegno e Miglior Lavoro, le menzioni speciali Ago d’Oro e Ditale d’Oro e il Premio Napoli assegnato da una giuria eterogenea. Le ultime edizioni nazionali, femminile e maschile hanno visto per la prima volta nella storia, l’affermazione di sarti campani che verranno premiati durante l’ultima delle due giornate napoletane. Si tratta di Angela Barone, Premio Nazionale Manichino d’Oro 2015 e dei Premi Nazionali Forbici d’Oro 2016 Milena La Montagna e Giancarlo Del Prete rispettivamente nelle categorie, junior e senior.
Giuria Tecnica: Raffaele Antonelli, Luigi Di Domenico, Susy Esposito, Vincenzo Pepe, Angela Esposito, Angela Barone, Giancarlo del Prete. Presidente: Raffaele Antonelli
Giuria Premio Napoli: Enrico Inferrera, Stefania Moretti, Antonio Popolla, Roberto De Laureantiis, Danilo Iervolino, Francesco Fimmanò, Maria Mazza, Lucio Pierri. Presidente: Girolamo Pettrone 

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