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Dom12222024

Last updateGio, 15 Feb 2024 6pm

CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno: Sabato 6 Luglio la presentazione delle iniziative

       Una rete di associazioni, università, amministrazione per il Parco del Fiume Sarno un presidio dello sviluppo sostenibile

                              Al via il progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD” con capofila Legambiente

                                                Presentazione delle iniziative e delle azioni all'interno di

                                                                               Festambiente Sarno

                           Sabato 6 luglio ore 17,00 Giardini di Villa Lanzara Via G. Lanzara, 31 – Sarno (SA)

Associazioni, amministrazioni, università e enti di ricerca si mettono in rete per rendere il Parco del Fiume Sarno un presidio dello sviluppo sostenibile anche con l’avvio di un Contratto di Fiume. Condivisione, consapevolezza e corresponsabilità delle associazioni, della comunità e delle istituzioni locali per rafforzare il ruolo della cittadinanza attiva e responsabile in chiave integrativa, complementare e sinergica, attraverso la diffusione della conoscenza dei rischi, il monitoraggio della biodiversità e dell’ambiente fluviale nel quadro della citizen scienze. Questi i principali ingredienti del Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD avente come capofila Legambiente.

Attraverso azioni sul territorio, dai laboratori didattici, ad incontri pubblici, workshop tematici, eventi di pulizia delle sponde fluviali e delle spiagge, attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale a favore di studenti, imprese, associazioni, istituzioni e cittadini, campi di volontariato ambientale, il progetto vuole informare e sensibilizzare per una migliore consapevolezza della corretta gestione del territorio montano, fluviale e costiero. In particolare, si prevede di intercettare, prioritariamente, una importante componente sociale, il mondo della scuola, per rendere protagonisti i giovani nella cura del Bacino del Sarno. Inoltre, saranno proposti processi partecipativi in favore di cittadini con la realizzazione di Ecofeste in varie località del Bacino del Sarno per diffondere, in un clima di festa, le buone pratiche volte a contrastare i rischi ambientali e rendere protagonisti i vari soggetti delle comunità territoriali, con particolare attenzione a quelli produttivi, già orientati all’economia circolare e più in generale alla green economy. Non mancherà il monitoraggio scientifico e la citizen scienze, le azioni di vigilanza e la proposta pilota di riqualificazione di un tratto del fiume.

Il progetto sarà presentato nell'ambito di Festambiente Sarno che si svolgerà Sabato 6 luglio ore 17,00 Giardini di Villa Lanzara Via G. Lanzara, 31 – Sarno (SA) con workshop, degustazione con prodotti tipici e musica. Nell'occasione Legambiente presenta i dati della Goletta del Fiume Sarno 2018 che evidenza una fotografia del fiume Sarno che continua a versare in uno stato di forte sofferenza causato da scarichi di reflui urbani e industriali non depurati, inquinamento da fertilizzanti e pesticidi dell’agricoltura e difese naturali ridotte ai minimi termini.

Allegati:
Scarica questo file (festamsarno.pdf)festamsarno.pdf[ ]305 kB

Riccardo Vizzino: l'infermiere di famiglia è il futuro dell'assistenza sanitaria territoriale

La nuova battaglia dell’Avv. Riccardo Vizzino, da tempo impegnato per una radicale riforma delle politiche sociali in Campania, riguarda una figura importante in campo sanitario, indispensabile non soltanto per le cure materiali, ma per il sostegno psicologico del paziente: l’infermiere di famiglia.
L’infermiere di famiglia fornisce ai cittadini gli strumenti assistenziali utili a sostenere il peso di una malattia o di una disabilità cronica. La sua funzione è quella di migliorare gli aspetti attinenti la salute dell’assistito, aiutandolo a riconoscere ed evitare tutti quei comportamenti che possono aggravarne le condizioni o demotivarlo e affliggerlo psicologicamente

La figura professionale in analisi non risulta ancora strutturata a livello nazionale: antesignane le regioni del Nord, quali il Friuli Venezia Giulia, la Lombardia e, recentemente, la Toscana, ma manca un vero e proprio riferimento normativo valido alla diffusione su tutto il territorio.

Voglio avanzare una proposta di legge alla Regione Campania affinché si abbia accesso ad una polizza integrativa a partire dalle aziende in cui, in accordo con i sindacati, i lavoratori possano, con un paio di euro al mese, godere di un’indennità per l’assistenza”.

L’infermiere di famiglia non è deputato alla diagnosi o alla prescrizione della terapia, non agisce in sostituzione ai medici specializzati.
The family health nurse – context, conceptual framework and curriculum, prodotta dall’ufficio regionale OMS per l’Europa del 2000, descrive la figura quale quella di un professionista sanitario dedito alla salute dell’intero nucleo familiare, responsabile di tutti i trattamenti medici e riabilitativi volti alla stabilizzazione del quadro clinico e del miglioramento delle condizioni di vita.
Tra le sue mansioni rientrano la promozione di interventi utili al non riacutizzarsi delle malattie croniche, la formazione in merito alla riduzione dei fattori di rischio (attività fisica, alimentazione, uso di alcool e tabacco, ecc.), il consiglio all’effettuazione di test ed esami per la diagnosi precoce delle malattie o delle complicanze.

E’ fondamentale la prevenzione, soprattutto dopo i 50 anni. Quale utilità c'è nel sovraffollare i Pronto scoccorso all'occorrenza? La qualità delle prestazioni non può essere eccellente dinanzi la smisurata affluenza. Occorre una politica sociale seria sul territorio e sarebbe utile partire dalla scuola con l’insegnamento del diritto sanitario”. Conoscenza è già cura, è già retta via.

Ardua la battaglia, tenaci le intenzioni.
A sostegno del prossimo, in prima linea per la parità dei diritti, per le agevolazioni economiche e sociali, Riccardo Vizzino non si ferma al cospetto di alcuna difficoltà.
A muoverlo, il nobile proposito di migliorare la salute dei malati e aiutare le famiglie in cui sono inseriti.

Sabato 6 Luglio, insieme, CuriAmo, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno

Sabato 6 luglio 2019 presso i Giardini di Villa Lanzara - Via G. Lanzara, 31 – Sarno (SA) - si svolgerà FESTAMBIENTE SARNO, l'evento esclusivo per la presentazione del progetto CuriAMO, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno.
Programma:
Ore 17,00 Saluti del Sindaco di Sarno, Dott. Giuseppe Canfora e del Presidente del Parco del Fiume Sarno, Dott. Antonio Crescenzo.
Ore 17,15 Presentazione del Progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno” a cura di Legambiente Campania e dei partner del Progetto
Ore 18,00 – 20,00 Workshop “Il Bacino del Fiume Sarno: disegniamo insieme il futuro”Ne discutiamo insieme con: Istituzioni, Scuole, Università, Associazioni e Comitati    Comuni del Parco del Fiume Sarno, Imprese agricole, industriali, terziarie del Bacino del Fiume Sarno.
Ore 20,00 Degustazione “plastic free” con prodotti tipici 
Ore 21,00 Concerto “Fede ‘n’ Marlen

Il Progetto CuriAMO, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno attraverso laboratori didattici, incontri pubblici, eventi di pulizia delle sponde fluviali e delle spiagge, attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale a favore di studenti, imprese, associazioni, istituzioni e cittadini, intende operare nel territorio in cui ricade il Parco del Bacino Idrografico del Fiume Sarno, poichè, nonostante i numerosi interventi strutturali ed infrastrutturali, ancora alti risultano i livelli di criticità ambientale, essendo sottoposto a quasi tutti i rischi e minacceindividuati nella Strategia Comunitaria e Nazionale per la Biodiversità.
Scopo dell'attività progettuale sarà rafforzare il ruolo della cittadinanza attiva e responsabile in chiave integrativa, complementare e sinergica rispetto alle attività istituzionali, attraverso la diffusione della conoscenza dei rischi, il monitoraggio della biodiversità e dell’ambiente fluviale nel quadro della citizen scienze, la vigilanza dei volontari, la proposta di una Nature-Based Solution per la riqualificazione di un tratto del fiume connotato quale esperienza pilota per analoghi interventi di mantenimento e soprattutto potenziamento della funzionalità fluviale.

Soggetto Responsabile: 
LEGAMBIENTE CAMPANIA ONLUS

Partner:
PARCO REGIONALE DEL BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME SARNO (Organo di Gestione)
ADIM SRL - AGENZIA D’INFORMAZIONE MEDITERRANEAARDEA
ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA, LA DIVULGAZIONE E L’EDUCAZIONE AMBIENTALE
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE “ACCADEMIA KRONOS”
COMUNE DI SAN MARZANO SUL SARNO 
COMUNE DI SARNO CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
ISTITUTO PER I POLIMERI, COMPOSITI E BIOMATERIALI CNR
CONSORZIO DI BONIFICA INTEGRALE COMPRENSORIO SARNO
DEMAGO COOPERATIVA SOCIALE
UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II – DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA

Insieme, CuriAMO, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno.

Progetto CuriAMO, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno: in partenza i Campi di Volontariato

Il Progetto CuriAMO, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno - cofinanziato dalla Fondazione con il Sud attraverso il Bando Ambiente 2018 - è condiviso con l’Ente Parco Regionale del Parco Regionale del Bacino Idrografico del Fiume Sarno, Organismo di Gestione, ha per capofila Legambiente Campania e come partner:
- Ardea - Associazione per la Ricerca, la Divulgazione e l'Educazione Ambientale,
- Associazione Provinciale "Accademia Kronos",
- Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno,
- Comune di San Marzano sul Sarno,
- Comune di Sarno,
- Università di Napoli Federico II - Dipartimento di Biologia,
- Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali CNR,
- Demago Cooperativa Sociale,
- ADIM srl.
Il Progetto, agendo in un territorio a forte valenza naturalistica, ma sottoposto a molteplici rischi e minacce (inquinamento, dissesto idrogeologico, incendi boschivi, ecc.), si pone l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cittadinanza attiva e responsabile in chiave integrativa, complementare e sinergica rispetto alle attività istituzionali, attraverso la diffusione della conoscenza dei rischi, il monitoraggio della biodiversità e dell’ambiente fluviale nel quadro della citizen scienze, la vigilanza dei volontari, la proposta di una Nature-Based Solution per la riqualificazione di un tratto del fiume connotato quale esperienza pilota per analoghi interventi di mantenimento e soprattutto potenziamento della funzionalità fluviale.
Una delle attività di coinvolgimento della cittadinanza attiva è svolta durante i quattro campi di volontariato che saranno svolti nei mesi di luglio e agosto, aperti a giovani over 18 e adulti che saranno impegnati nel monitoraggio antincendio, della biodiversità (con attenzione all’avifauna) e degli illeciti ambientali e opereranno anche per contribuire a creare una diffusa consapevolezza sui rischi ambientali attraverso lo strumento della citizen scienze.Una delle attività di coinvolgimento della cittadinanza attiva è svolta durante i quattro campi di volontariato che saranno svolti nei mesi di luglio e agosto, aperti a giovani over 18 e adulti che saranno impegnati nel monitoraggio antincendio, della biodiversità (con attenzione all’avifauna) e degli illeciti ambientali e opereranno anche per contribuire a creare una diffusa consapevolezza sui rischi ambientali attraverso lo strumento della citizen scienze.I volontari (in gruppi di max 10 persone) saranno ospitati in una struttura pubblica (scuola o altro edificio) messa a disposizione dal Comune di Sarno, partner del progetto e attrezzata da Legambiente; saranno coordinati da due responsabili di campo e sarà loro garantito vitto e alloggio. 
I volontari oltre all’attività si monitoraggio, interagendo con tutti i partner di progetto, potranno conoscere il ricco patrimonio dii beni ambientali e culturali del Bacino del Sarno, accanto alle produzioni tipiche e al susseguirsi di scenari paesaggistici che caratterizzano il corso del fiume Sarno e dei suoi affluenti dalle sorgenti collocate nella corona montagnosa alla foce sul golfo di Napoli, nell’area torrese-stabiese, passando per luoghi di pregio sia naturalistico che archeologico - come il Parco di archeologia preistorica della Longola e storico artistico, con le emergenze di palazzi e chiese.
Per iscriversi ai campi occorre inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. compilando il Modulo in Allegato.Per iscriversi ai campi occorre inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. compilando il Modulo in Allegato.Il termine di iscrizione indicativo è la fine di giugno, tuttavia verranno prese in considerazione anche candidature che giungano in tempo utile per organizzare la partecipazione ai campi nel periodo stabilito.Per maggiori informazioni o particolari richieste potete contattareAngelo Mele, Responsabile Volontariato Legambiente CampaniaCell 349 856 1134 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per iscrizione, cosulta l'allegato.

Allegati:
Scarica questo file (Campi volontariato Sarno pdf.pdf)Campi volontariato Sarno pdf.pdf[ ]1017 kB

Telemedicina: la nuova frontiera della cura e della prevenzione

Si è tenuto in data 8 Giugno 2019 presso la sede della casa del Cittadino di Angri, l'Evento formativo gratuito, valido per il rilascio di n.6 crediti ECM Telemedicina. Valutazione delle tecnologie sanitarie nei contesti sociali, destinato a 100 fra infermieri, medici e addetti a tutte le professioni sanitarie.
"La telemedicina - commenta Antonio Esposito, Medico di Medicina Generale e membro della Coop. Moscati, che raggruppa medici di Scafati, Angri e Pagani - non solo consente immediatezza nel rapporto fra specialista e assistito, ma anche tra professionista e professionista, garantendo continuità terapeutica e uno scambio di dati che creano maggiore efficacia e stringono le liste di attesa, fornendo ai pazienti assistenza immediata". 
Nel settore della Diagnostica Clinica la tecnica telemedicale fornisce al medico la diagnosi su un paziente non presente in studio, mediante la trasmissione a distanza di dati prodotti da strumenti diagnostici in remoto. Questa innovazione rende possibile ottenere facilmente una second opinion medica, fornendo un'interpretazione clinica supportata da dati acquisiti, analizzati e refertati, assicurando di fatto una seconda valutazione sul dato in esame.
Svariati i settori medici cui la Telemedicina è applicabile:
-telepatologia: consiste nel trasferimento di immagini digitali macroscopiche e microscopiche a scopo diagnostico, mediante la tecnologia informatica;
-teleradiologia: consente di raccogliere immagini, trasmetterle a distanza e renderle visualizzabili in remoto per fini diagnostici o di consultazione;
-telecardiologia: trasmissione e refertazione a distanza di un elettrocardiogramma che rendono possibili teleconsulti cardiologici; 
-telemonitoraggio: metodo attraverso il quale il medico ha la possibilità di analizzare in modo costante tutte le informazioni relative alla terapia e intervenire prontamente in caso di necessità;
-teledermatologia: in ottica di prevenzione, diagnostica e monitoraggio di molteplici patologie della pelle quali, ad es. Nevi (screening del Melanoma), Psoriasi, Acne, ecc;
-teleriabilitazione: erogazione di servizi riabilitativi attraverso le reti di telecomunicazione ed internet;
-teleconsulto: visite tra medico curante e paziente mediante sistemi di video-conferenza.

L'incontro ha goduto, fra gli altri, del Patrocinio morale di AGC Campania e Progetto Assistenza : "Abbiamo sposato - interviene Giorgio Matteucci, Vice presidente di Progetto Assistenza (www.progetto-assistenza.it) - con AGC un'attività proattiva per la sensibilizzazione dei cittadini Vogliamo, insieme alle Amministrazioni Pubbliche, informare in merito alla Telemedicina, in quanto attività di sostegno, prevenzione e aiuto, affichè ognuno sia protagonista della propria salute e non abbia più alibi per non fare prevenzione".
" La struttura di questo Corso nasce come una sfida pensata per creare un momento di informazione completa, per questo ci siamo avvalsi della collaborazione di specialisti dell'intero territorio nazionale. Abbiamo bisogno di fare cultura per la creazione di servizi efficaci. Il Corso è gratuito perchè è una necessità nei confronti della nostra società: bisogna parlare di futuro dell'assistenza e della cura della persona. Da una medicina reattiva in cui si cura il paziente quando è malato, si passerà a una proattiva in cui si farà prevenzione sulla persona"  - Luca Vitiello, Responsabile Ricerca e Sviluppo di Progetto Assistenza.  
"Siamo sensibili al concetto della cura della persona - Giuseppe Abagnale, Vicesindaco di S.Antonio Abate - e ne abbiamo fatto un puntodi forza della nostra linea politica, perchè curare ogni individuo attraverso una corretta assistenza sanitaria aumenta il grado di civiltà della comunità. Clicco "Mi Piace" a questa iniziativa di formazione e informazione". 
"Con la tecnologia il paziente si sentirà meno solo - continua Antonella Rosanova, Assessore alle politiche sociali di S.Antonio Abate. Chi si occupa disociale sa bene che è necessario lavorare su due canali: la cura del corpo e la cura dell'anima".
La platea ha partecipato entusiasticamente alla formazione, merito soprattutto della modalità interattiva di divulgazione del sapere.
Molteplici interventi hanno toccato svariati punti dell'argomento, consentendo un vivace dibattito culturale.

Corso di aggiornamento "Telemedicina. Valutazione delle tecnologie sanitarie nei contesti sociali" per il conseguimento di 6 crediti ECM. Angri, 8 Giugno 2019

Si terrà Sabato 8 Giugno 2019 presso la Casa del Cittadino - Piazza Doria - Angri (SA), a partire dalle ore 8.30, la Prima Edizione del Corso di Aggiornamento "Telemedicina. Valutazione delle tecnologie sanitarie nei contesti sociali" utile al consiguimento di n.6 crediti ECM.
L'evento persegue lo scopo di informare gli addetti ai lavori e i cittadini circa l'utilità della Telemedicina, la cui rilevanza e impatto sulla società e sulla salute sono ormai riconosciuti a livello internazionale.
Lo sviluppo di strumenti telemedicali garantisce il miglioramento della qualità dell'Assistenza Sanitaria e un'efficace applicazione, anche a distanza, della stessa; consente di trovare nuove risposte a problemi tradizionali della medicina e di creare nuove opportunità di miglioramento del servizio sanitario, poichè assicura equità di accesso all'assistenza, continuità delle cure e razionalizzazione dei processi sociosanitari, con un possibile impatto sul contenimento della spesa pubblica.
Il monitoraggio continuo dei parametri vitali del paziente affetto da patologia cronica, anche in seguito alle dimissioni, ridurrà, inoltre, il rischio di insorgenza di complicazioni.
Interverranno specialisti che daranno vita ad una formazione interattiva con i discenti presenti.
L'evento, rivolto a 100 fra infermieri, medici o addetti a tutte le professioni sanitarie, è gratuito e richiede preiscrizione tramite internet o presso la segreteria amministrativa.
L'erogazione dei crediti ECM sarà subordinata al superamento del Test di verifica finale.

Sanità: l'Avv. Riccardo Vizzino a favore della Verità che non si conosce

"Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro[...]di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale[...] osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione[...]"(dal Giuramento d'Ippocrate)
Col termine Malasanità si intende un difetto nella prestazione o nei servizi professionali sanitari da parte di medici e personale ospedaliero in generale rispetto alle loro capacità o ai risultati attendibili, che comportano un danno alla salute del paziente.
In collaborazione con Avvocati, Commercialisti, Psicologi, Psichiatri e Medici Legali, L'Avv. Riccardo Vizzino intende scendere in campo per sostenere e affermare il diritto alla Salute.
"La parola Sanità non significa solo Ministero deputato, ma Prevenzione e politiche sociali.. Chiediamoci perchè gli ammalati si spostano dal Sud al Nord per ricevere le cure opportune: il sistema sanitario del Sud ha delle falle, i medici sono legati alle case farmaceutiche, le liste d'attesa per ricevere prestazioni mediche specialistiche sono infinite. Vogliamo intervenire, chiedere seri provvedimenti contro la scorretta gestione della Sanità, accedere agli atti presso le Asl e proiettare luce sulle zone d'ombra".
La necessità di intervenire in modo tempestivo nella diagnosi e nella cura pone l'accento sull'esigenza della profilassi, che deve partire dall'insegnare la Sanità nelle Scuole: la prevenzione primaria consente la riduzione del rischio di sviluppo delle malattie, arginando significativamente i fattori alla base; la prevenzione secondaria permette, invece, di identificarle, così da intervenire tempestivamente e godere di probabilità di guarigione più elevate; la prevenzione terziaria permette di governare al meglio i sintomi delle malattie croniche e scongiurare la comparsa di complicazioni. 
Nel sistema sanitario pubblico attuale, per effettuatre una risonanza magnetica i tempi di attesa variano dai 3 ai 6 mesi, mentre per una visita oncologica si può arrivare anche a 12 mesi. Questo induce i cittadini a rivolgersi a cliniche private, poichè i tempi di attesa si riducono, ma accrescono esponenzialmente i costi della prestazione.
"Dovete sapere - continua l'Avv. Vizzino - che esiste già un modo del tutto legale per effettuare visite in sedi private, "saltando" le liste d'attesa e senza costi aggiuntivi: è una disposizione in vigore dal lontano 1998, ma scarsamente pubblicizzata, per cui in pochi ne conoscono l'esistenza. Il decreto Legislativo 124/98, art.3 comma 13, prevede, infatti, che ogni paziente, qualora i tempi di attesa delle strutture pubbliche risultino oltremodo dilatati (più di 30 gg per visite specialistiche e oltre 60 gg per esami diagnostici), ha diritto a beneficiare dello stesso esame presso una struttura privata senza costi extra rispetto al ticket sanitario. Spetta, in questo caso, all'Azienda Sanitaria Locale nella cui circoscrizione è prevista la prestazione, il carico del costo della visita specialistica".
In quanti sanno che la compilazione dell'impegnativa prevede l'indicazione della priorità della prestazione? La lettera U indica una prestazione Urgente da erogare nell'arco di 72 ore; la lettera B fa riferimento a prestazioni da fornire in tempi brevi (circa 10 gg); la lettera D si riferisce a prestazioni differibili da erogare fra i 30 e i 60 giorni; la lettera P fa riferimento, invece, a visite programmate non urgenti. In caso di mancata indicazione delle suddette priorità, la richiesta è collocata automaticamente nella categoria P: nessuna urgenza!
"Chiediamo agli utenti di segnalarci tutto ciò che non funziona nelle strutture sanitarie: i cittadini devono diventare parte attiva nel processo di miglioramento del settore sanitario, ma per farlo occorre denunciare disservizi e carenze riscontrate presso ospedali e altre strutture pubbliche. Dalle lunghe liste d’attesa ai cattivi pasti, dalla mancanza di lenzuola o coperte alla poca pulizia, fino ad arrivare a veri e propri casi di malasanità. Gli utenti possono rivolgersi al Nostro studio, anche in forma anonima, inviando le proprie segnalazioni, da cui scaturiranno denunce e iniziative legali ”.
Basterà, dunque, inviare un’e-mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Le segnalazioni ricevute saranno vagliate da uno staff di medici e legali e contribuiranno a portare avanti la battaglia per una Sanità più efficiente e attenta alle esigenze di tutti gli utenti.
È importante attivarsi in prima persona e trasformare noi stessi in “sentinelle della salute”.

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