LA GIUSTIZIA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS TRA DISAGI E RALLENTAMENTI
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17 Ott 2020
- Pubblicato: Sabato, 17 Ottobre 2020 12:26
- Scritto da Avv. Riccardo Vizzino
Lo Studio legale Riccardo Vizzino e Associati con un dettagliato esposto alle Autorità competenti ha portato all’attenzione delle Istituzioni e della Cittadinanza la grave situazione che gli avvocati stanno vivendo: per mesi i Legali non hanno potuto esercitare la professione, né incontrando i clienti né partecipando alle udienze innanzi agli Uffici Giudiziari di volta in volta competenti. Le udienze previste nel periodo di chiusura totale hanno subito rinvii e slittamenti anche di un anno e la stessa cosa si è verificata per le prime udienze che sono state fissate in alcuni casi anche con una dilazione di 18 mesi.
Classico esempio di queste problematiche è rappresentato dall’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli, composto da 9 Sezioni Civili e circa 60 Giudici, dove si sono registrati i dati più allarmanti e preoccupanti. Infatti, con la predisposizione di circa 20 cause per ciascun Giudice, si è calcolato il rinvio di circa 30.000 cause al mese! Tutto questo rappresenta una gravissima violazione per i cittadini che vedono calpestati ancora una volta i propri diritti e consiste in un nuovo durissimo colpo per il già provato carico della giustizia.
In questo clima è diventato difficile se non impossibile compiere anche le cose più semplici come ad esempio organizzarsi per adempimenti, seguire il corso dei rinvii delle cause nei vari Fori Campani o recarsi in udienza. Gli Avvocati che vogliono accedere agli Uffici Giudiziari devono affrontare file e rallentamenti estenuanti. A ciò si aggiungano le tantissime denunce di disagi e problematiche circa la fruizione dei mezzi pubblici. Molti Colleghi, infatti, spesso non riescono a recarsi in udienza agli orari prestabiliti a causa dell’eccessivo sovraffollamento dei vagoni della metropolitana.
Ad oggi, i Presidenti dei Tribunali attraverso accordi e trattative con le Istituzioni sono riusciti a garantire almeno un minimo svolgimento di udienze che comunque non possono superare le 20-25 cause al giorno fissate ad orari prestabiliti per ciascun Giudice. Sono state dettate determinate disposizioni di sicurezza per la trattazione e la presenza degli Avvocati. In particolare è prescritto il distanziamento fisico tra le varie parti che partecipano al giudizio, l’uso obbligatorio della mascherina e presidi di sicurezza quali vetri di plexiglass posizionati sulle scrivanie dei Giudici per isolarli e distanziarli durante la trattazione orale delle vertenze da parte degli Avvocati. Tutto questo però, alla luce dei numeri dei contagiati, non risulta sufficiente a garantire livelli di sicurezza e prevenzione adeguati. Anche il semplice gesto di passare il fascicolo d’Ufficio al Collega rischia di essere fatale ai fini della trasmissione del virus. In queste condizioni nemmeno indossare i guanti servirebbe a scongiurare il problema. È per questi motivi che si rendono necessarie e urgenti pulizie e sanificazioni costanti di questi ambienti frequentatissimi. Sarebbe pure opportuno istituire la presenza obbligatoria di personale ad hoc, posizionato all’ingresso dei bagni, che provveda a sanificare l’ambiente ogni volta che viene utilizzato.
Alla luce dei disagi e delle problematiche denunciate, è necessario giungere ad una chiusura per almeno 20 giorni di tutti gli Uffici Giudiziari e predisporre un serio programma di sicurezza e sanificazione in grado di garantire il diritto alla salute di tutti i soggetti confluenti nelle strutture. Questa chiusura momentanea dei vari Fori Giudiziari sarebbe propedeutica all’individuazione di tutte le misure di sicurezza e prevenzione da porre in essere.
Con la riapertura degli Uffici si propone l’organizzazione delle udienze con orari cadenzati dalle 9:00 di mattina alle 15:00 del pomeriggio. Solo in questo modo si possono garantire un numero maggiore di cause trattate per ogni udienza con la possibilità per gli Avvocati di organizzare al meglio il proprio lavoro e raggiungere anche più Fori nella stessa giornata.
Ancora, a livello Istituzionale Regionale sarebbe utile istituire un Comitato Permanente, composto da membri
della Società civile, psicologi, psicoterapisti, sociologi e medici per il monitoraggio concreto e ravvicinato di
tutte le problematiche legate al Covid –19 e delle relative misure di sicurezza e prevenzione da attuare.
Al nostro Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, chiediamo dunque di agire in tal senso al più presto e di non sottovalutare il problema, anche perché omissioni di questo genere costituiscono gli estremi per il reato di epidemia colposa.
Un altro aspetto da non sottovalutare, strettamente correlato alla diffusione della pandemia, è quello psicologico. Sempre più persone si ritrovano a dover vivere situazioni drammatiche sia dal punto di vista psicologico che economico. Pertanto, l’istituzione di un tale servizio, associato ad un numero verde, servirebbe per offrire supporto morale e vicinanza a tutti coloro che in seguito allo stato di emergenza dovuto al Covid abbiano subito gravi conseguenze e disagi.
Infine, una doverosa digressione è necessaria anche in riferimento all’annosa questione contributiva e previdenziale degli Avvocati. A questo proposito, si chiede all’ente assistenziale degli Avvocati Cassa Forense di accedere ai Fondi previsti dall’Unione Europea e di surrogarsi su questi per il pagamento di tutte le tasse dovute dagli iscritti così da poter davvero configurare un fine assistenziale concreto e offrire un aiuto effettivo a tutti i professionisti in difficoltà.
Coronavirus: “Presto Napoli diventerà come Bergamo”. Lo Studio Legale Vizzino presenta un Esposto alle autorità contro le inefficienze della Sanità e della Giustizia e dei Trasporti
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15 Ott 2020
- Pubblicato: Giovedì, 15 Ottobre 2020 09:58
- Scritto da Avv. Riccardo Vizzino
Comunicato Stampa
Coronavirus: “Presto Napoli diventerà come Bergamo”. Lo Studio Legale Vizzino presenta un Esposto alle autorità contro le inefficienze della Sanità e della Giustizia e dei Trasporti
“Con l’esposto alle Autorità nazionali, regionali e comunali invochiamo misure risolutive, anche se più restrittive, da parte della regione Campania e del suo presidente De Luca per garantire la tutela della salute dei cittadini”. Lo dichiara Riccardo Vizzino, titolare dello studio legale che ha presentato l’istanza e che da anni denuncia il degrado urbano e gli errori della Sanità pubblica.
“La recrudescenza dell’epidemia in Campania, e particolarmente nella Città Metropolitana di Napoli, ci ha indotto – continua Vizzino - a denunciare la drammatica situazione che sta vivendo il popolo napoletano in queste ultime settimane. Al nostro studio arrivano ogni giorno telefonate di cittadini positivi al Covid-19 costretti a stare chiusi in casa in isolamento senza avere alcuna certezza in ordine all’esercizio del proprio diritto alla salute e di ricevere visite mediche domiciliari e tamponi naso-faringei”.
“Questo stato di cose – conclude l’avvocato - impone una riflessione sull’operato dei vertici regionali nei scorsi mesi: la narrazione sul dignitoso stato generale della sanità regionale è stata forse dettata dalla necessità di presentare il presidente De Luca come il paladino della salute dei campani in vista della sua rielezione? Quale lungimirante pianificazione ha attivato il Presidente per affrontare e risolvere le gravi lacune in organico del personale sanitario? Fare appello all’abnegazione di un pugno di seri professionisti disposti a rientrare in servizio dopo essere stati collocati in pensione non è prova di acume politico. Si abbia il coraggio di adottare misure impopolari ma necessarie prima che Napoli si trasformi in una nuova Bergamo!”
Nell’esporre il suo lavoro l’avv. Vizzino dichiara - “Le tematiche da affrontare sono tante e noi come Studio Legale, attento alla situazione che ci circonda e vicini ai cittadini, proponiamo di portare all’attenzione mediatica e delle Istituzioni alcune problematiche di cui siamo venuti a conoscenza nell’espletamento del nostro lavoro di tutela legale e di denuncia delle ingiustizie. In primo luogo, interveniamo per la tutela del diritto alla salute soprattutto dei cittadini meno abbienti, con la proposizione di interventi volti alla risoluzione del problema dei tamponi-naso faringei e della lunghe tempistiche per ottenere i risultati degli stessi. Proponiamo l’abrogazione dei test a numero chiuso per l’ingresso alla Facoltà di medicina; la pubblicazione di bandi e concorsi pubblici per l’incremento del personale medico e infermieristico con contestuale adeguamento degli stipendi; previsione di più ampi poteri e responsabilità per il medico di famiglia con l’affiancamento di un infermiere e la possibilità di effettuare tamponi naso- faringei; tutela dei minori in stato di isolamento fiduciario con la possibilità di istituire programmi seri di didattica a distanza; sempre nell’ambito dell’istruzione, dotare i dirigenti scolastici di più ampi poteri in riferimento alle misure di prevenzione da porre in essere in casi di contagi all’interno della scuola; chiusura temporanea degli Uffici Giudiziari (15-20 giorni) onde consentire le dovute sanificazioni e la predisposizione di efficaci misure di sicurezza, quali: l’obbligo di comunicazione dei dati anagrafici all’ingresso per Avvocati, CTU, periti e testimoni onde consentire l’identificazione dei soggetti e l’eventuale tracciamento nelle ipotesi di casi di positività; l’incremento del personale di Cancelleria onde garantire lo svolgimento delle udienze nel rispetto delle norme sulla sicurezza; la predisposizione di personale ad hoc preposto alla costanze e continuata pulizia e sanificazione dei servici igienici. Infine, in riferimento al trasporto pubblico, per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme si propone la previsione di personale qualificato a bordo di ogni treno, vagone o carrozza in grado di garantire la presenza del numero minimo di persone, il rispetto delle norme sulla distanza di sicurezza e il regolare uso della mascherina”.
Infine, conclude l’Avv. Vizzino - “ Solo attraverso uno studio attento e puntuale del territorio e delle sue problematiche è possibile accedere all’identificazione delle crucialità più rilevanti e giungere poi ad individuare le relative risoluzioni con l’unico scopo di garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza e il diritto alla salute per tutti i cittadini”.
Avv. Riccardo Vizzino
Avv. Caterina Santangelo
Mariglianella, Arcangelo Russo neoeletto Sindaco ringrazia gli elettori
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23 Set 2020
- Pubblicato: Mercoledì, 23 Settembre 2020 09:50
- Scritto da Amministrazione Comunale Mariglianella (NA)
Mariglianella, Arcangelo Russo neoeletto Sindaco ringrazia gli elettori.
A Mariglianella nelle Amministrative del 20 e 21 settembre 2020 la volontà popolare ha portato all’elezione a Sindaco di Arcangelo Russo. Hanno votato in 5.019, il 78,75% dei 6.373 elettori i quali hanno espresso 3218 voti a favore della lista “Libero di Volare” di Arcangelo Russo e 1643 voti a favore della lista “Idee in Comune” di Luisa Cucca.
Il Primo Cittadino, Arcangelo Russo, dottore commercialista di 39 anni è sposato con la gentile signora Maria ed è padre di Alessandro e Daniele, ed è stato, dal 2010 al 2020 sempre a Marigianella, Assessore Comunale nella giunta di Felice Di Maiolo, a sua volta neo eletto in Consiglio Regionale nella lista “Fare Democratico-Popolari”con il Presidente Vincenzo De Luca.
Il Sindaco Arcangelo Russo ha espresso il suo ringraziamento agli elettori sia attraverso la sua pagina FB sia con un manifesto pubblico. Qui di seguito il suo grato messaggio.
«Sono grato alla città di Mariglianella per avermi scelto Sindaco con oltre il 66% dei consensi.
E’ un onore grande ma anche una responsabilità che proverò ad affrontare con tutte le mie energie, facendo leva sull’esperienza amministrativa maturata negli anni passati. Ce la metterò tutta per non deludere le attese. Il dato sull’affluenza alle urne degli aventi diritto (78,75%), nonostante l’emergenza epidemiologica, ci ha restituito il volto di un paese che ha desiderio di partecipare attivamente alla vita democratica e di concorrere alle scelte politiche. Perciò rassicuro gli elettori che sarò il Sindaco di tutti e farò del Municipio una casa di vetro dove tutti potranno sentirsi accolti. Penso che chi è chiamato ad amministrare deve sentirsi a servizio dei cittadini: solo così ricostruiamo la fiducia nelle istituzioni.
Grazie alle donne e agli uomini della Lista “Liberi di Volare” che hanno scelto di candidarsi al Consiglio Comunale: vi abbraccio tutti! Di tutti avremo bisogno nella guida dell’Amministrazione, dai non eletti al più votato. Conosco la vostra passione e le vostre competenze e so bene che ciascuno di voi rappresenta una risorsa per il paese.
Rivolgo un saluto cordiale a Luisa Cucca, alla quale riconosco la correttezza nella conduzione della sfida elettorale, così come saluto quanti insieme a lei si sono proposti come nostra alternativa. Dai banchi della minoranza è possibile offrire un contributo al nostro paese e l’Amministrazione che avrò l’onore di guidare sarà aperta al dialogo in Consiglio Comunale.
Grazie, infine, alla mia famiglia, in particolare a mia moglie Maria e ai miei figli Alessandro e Daniele: senza di voi, senza il vostro sostegno non sarebbe stata possibile questa esperienza.
Domani mattina, il mio primo impegno da Sindaco sarà di far visita al Dirigente Scolastico del nostro Istituto Comprensivo per rinnovare alla scuola la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e per verificare se i lavori che erano stati avviati in vista della riapertura delle attività didattiche si sono conclusi come programmato. Riportare i nostri figli in presenza a scuola e in sicurezza è urgente e necessario.
Lo abbiamo detto in campagna elettorale: per noi, la scuola e la famiglia sono delle priorità alle quali dedicheremo attenzione costante. Ci attendono cinque anni di intenso lavoro, ci batteremo per essere all’altezza del compito che ci è stato affidato. Un abbraccio a tutti i miei concittadini. Arcangelo Russo».
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MARIGLIANELLA NA
Progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno”: Campo di volontariato in Masseria Pigliuocco con l'agricoltura sostenibile
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31 Lug 2020
- Pubblicato: Venerdì, 31 Luglio 2020 17:59
- Scritto da Editor
Capire gli impatti dell’agricoltura sul Fiume Sarno, rifunzionalizzare il tratto fluviale e realizzare una fascia tampone in destra idraulica tra le aree agricole e il fiume. Questi sono stati i temi toccati dall’attività di citizen science andata in scena lo scorso 31 luglio a Sarno, in compagnia dell’Ing. Luisa Russo e della Dott.ssa Marilena Prisco, Direttrice Circolo Legambiente Leonina Valle del Sarno e Coordinatrice attività di volontariato e incontri di prossimità.
Presso la Masseria Pigliuocco nella frazione di Lavorate (Sarno), area piena di numerose coltivazioni, si è svolto il campo di volontariato realizzato da Legambiente e rientrante nel progetto, “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno” sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. Qui uno dei 4 gruppi di ragazzi tra 14 e 22 anni hanno potuto ascoltare i consigli degli educatori sulle buone pratiche di agricoltura, che si svolgono in luoghi simbolici del Bacino, e non solo.
Gli educatori di Legambiente hanno anche spiegato gli effetti dell’abbandono di rifiuti solidi da parte degli agricoltori. Questi con l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti, diverse sostanze inquinanti, inquinano le acque che vengono poi trasportate dalle piogge nelle acque fluviali e nella falda. Insieme a Lorenzo Montoro della Masseria, e gli educatori di Legambiente, presente anche Raffaella Casciello in rappresentanza del progetto del Fondo Agricolo Nicola Nappo nel comune di Scafati.
Al confine con i comuni di Poggiomarino, Boscoreale, S. Valentino Torio, S. Marzano sul Sarno, il Fondo Agricolo Nicola Nappo, terreno agricolo di 115.000 metri quadrati confiscato alla criminalità organizzata e affidato nel 2018, ha come obiettivo quello di realizzare un concetto innovativo di agricoltura sociale capace di produrre, oltre ai semplici alimenti, anche altri beni e servizi non-food che siano di interesse collettivo. Il tutto nel rispetto delle acque del Fiume Sarno.
Progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno”: Attività di avvistamento antincendio ai giardini di Villa Lanzara
- Categoria: Informazione
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29 Lug 2020
- Pubblicato: Mercoledì, 29 Luglio 2020 18:11
- Scritto da Editor
Presso i giardini di Villa Lanzara in Sarno, è andata in scena una nuova attività di citizen science, appartenente ai campi di volontariato targati Legambiente. L’attività svoltasi lo scorso 29 luglio, appartenente al progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno” sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, ha visto la presenza degli educatori Simone Izzo, presidente del Circolo Woodwarda e (nome della ragazza che si è presentata nel video).
Questi, insieme al gruppo di VOLONTARI PER L’AMBIENTE e protezione civile locale, hanno spiegato ad uno dei 4 gruppi di ragazzi tra i 14 e 22 anni, come si svolgono le attività di antincendio. Grazie ai momenti di formazione e sensibilizzazione sul tema degli incendi boschivi, i ragazzi hanno prima studiato la zona e poi effettuato simulazione di un avvistamento di un incendio.
Un’attività utile a formare i ragazzi che hanno partecipato a questo progetto, e che ora sono pronti ad intervenire in caso di incendi boschivi. Quest’ultimi sono stati protagonisti purtroppo in negativo nel corso degli ultimi anni. I numerosi incendi, hanno infatti, colpito proprio la zona dei monti di Sarno, polmone verde del Sud Italia.
Le attività illegali, legate al recupero di spazi per cave e discariche insieme agli incendi, hanno portato alla tragedia del 5 maggio del 1998. A seguito delle copiose piogge, diverse frane vennero giù da Pizzo d’Alvano e dai monti di Sarno. Movimento franoso che provocò una forte alluvione che colpì le città di Sarno (SA) Quindici (AV), Siano (SA), Bracigliano (SA) e San Felice a Cancello (CE).
Attraverso queste attività di osservazione e monitoraggio, al fine d’impedire e quindi allertare alle prime avvisaglie la presenza dell’incendio, Legambiente e gli enti partecipanti al progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno” sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, mirano ad evitare che eventi come quelli del 5 maggio 1998 possano evitarsi in futuro. Un vero antidoto ad evitare che il verde continui a bruciare in quella zona.
Progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno”: monitoraggio del territorio con ARDEA e il circolo locale Legambiente Valle del Sarno “Leonia”
- Categoria: Informazione
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28 Lug 2020
- Pubblicato: Martedì, 28 Luglio 2020 17:48
- Scritto da Editor
Nuova giornata di attività di citizen science, azione legata ai campi di volontariato a cura di Legambiente appartenente al progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno” sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. Lo scorso 28 luglio presso il Parco 5 Sensi di Sarno, i volontari di ARDEA, hanno accompagnato un gruppo di ragazzi tra i 14 e 22 anni lungo la Foce del Fiume Sarno, per osservare diverse specie di uccelli, mammiferi, rettili e anfibi.
Attività di coinvolgimento nel monitoraggio del territorio avvenuto nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste per il Covid -19 – anche grazie alla collaborazione del circolo locale Legambiente Valle del Sarno “Leonia” – che ha visto i ragazzi vivere una giornata di formazione e sensibilizzazione.
Una giornata dedicata all’osservazione di diverse specie, e che ha portato ad una piacevole sorpresa. Sulle sponde del Fiume Sarno - spesso noto alle cronache a causa dell'inquinamento - il gruppo di ragazzi e i volontari di ARDEA hanno assistito e ammirato da vicino la presenza di una simpatica Arvicola acquatica italiana (Arvicola italicus il nome scientifico).
Un avvistamento davvero importante, perché ha permesso al gruppo ARDEA di reperire informazioni sul roditore acquatico. Grazie, infatti, a questa preziosissima osservazione, avvenuta come detto sulle sponde del fiume Sarno, sono stati raccolti numerosi dati che aiuteranno il gruppo non solo a studiare il simpatico roditore, a capire la sua distribuzione ma anche a formare i ragazzi sulla salvaguardia di una specie davvero rara. Un risultato importante per Legambiente, ARDEA e il progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno” sostenuto da Fondazione CON IL SUD.
Progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno”: Osservazione e riconoscimento dei macroinvertebrati al Parco 5 Sensi a Foce – Sarno
- Categoria: Informazione
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27 Lug 2020
- Pubblicato: Lunedì, 27 Luglio 2020 17:42
- Scritto da Editor
Osservazione e riconoscimento dei macroinvertebrati presenti nel Fiume Sarno. È stata questa la mission dell’attività di citizen science realizzata lo scordo lunedì 27 luglio. L’attività rientra nei campi di volontariato realizzati da Legambiente ed appartenente al progetto “CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno” sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD.
Nell’attività di citizen science, che si è svolta al Parco 5 Sensi a Foce – Sarno, uno dei 4 gruppi di ragazzi tra i 14 e 22 anni, guidati da Francesco Esposito educatore appartenente al regionale Campania Legamebiente, hanno raccolto dei campioni di macroinvertebrati sul letto del Fiume Sarno.
Sul fiume adiacente al parco, grazie all’utilizzo di setaccio e retino, i ragazzi hanno raccolto diversi macroinvertebrati presenti sul letto del fiume. Tanti gli organismi trovati che sono stati selezionati, prima di essere osservati e catalogati al computer.
Qui grazie all’ausilio di un microscopio e di una scheda identificativa, i ragazzi hanno potuto osservare da vicino e successivamente catalogare le diverse specie appartenenti alla comunità di macroinvertebrati presenti nella zona del Sarno. Il tutto si è svolto nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste per il Covid -19. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione del circolo locale Legambiente Valle del Sarno “Leonia”. Insieme a loro, gli educatori di Legambiente Campania e l’Ente Parco, i ragazzi della zona di Sarno hanno potuto partecipare a questi campi, che hanno come obiettivo osservare e spingere la comunità, anche attraverso l'ausilio delle nuove tecnologie, alla salvaguardia di questo territorio.