L’inchiesta di Antenna 3 sul Fiume Sarno
- Categoria: Informazione
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23 Mag 2020
- Pubblicato: Sabato, 23 Maggio 2020 12:17
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Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno: Workshop - APPlichiamoci “La tecnologia al servizio della natura”
- Categoria: Informazione
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20 Mag 2020
- Pubblicato: Mercoledì, 20 Maggio 2020 09:17
- Scritto da Editor
Nuovo Workshop Legambiente - APPlichiamoci “La tecnologia al servizio della natura” in partenza, il prossimo venerdì 22 maggio alle ore 18. Pronto un nuovo appuntamento dedicato al progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e avente come capofila Legambiente.
Nel nuovo workshop, tutti i cittadini che interverranno potranno partecipare ad intensa attività di formazione e condivisione. L’obiettivo è quello di promuovere la consapevolezza, ma soprattutto il senso critico riguardo i geo rischi e le pressioni che riguardano il territorio del Fiume Sarno e non solo. Salvaguardare quindi il territorio attraverso l’uso di semplici strumenti che saranno messi a disposizione dei cittadini, che da semplici osservatori, potranno diventare dei veri e propri protagonisti attivi per tutelare la natura che ci circonda.
L’evento – per partecipare basterà registrarsi a questo link: https://forms.gle/a1MwHtTQkNpSgJmTA - si svolgerà sulla piattaforma di videoconferenze Zoom. A farla da padrona ci sarà la tecnologia, ossia uno strumento utile e valido ma anche accessibile a tutti in quest’era, che si rivela essere importante salvaguardare la natura che ci circonda. Si punta ad ampliare la citizen science. Quest’ultima non è solamente una metodologia di ricerca scientifica, ma anche un valido e attraente strumento per coinvolgere e formare i tanti cittadini anche per la salvaguardia e la promozione del territorio.
Tecnologia e non solo. Tanti gli ospiti previsti, che attraverso i loro racconti, spiegheranno l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini per la salvaguardia del territorio. Dai racconti in chiave europea sino ad un’analisi del territorio, con un focus particolare sul bacino idrografico del Sarno. Interverranno Roberto Lardelli: Ornitologo- Presidente Ass. Ficedula / BirdLife Svizzera, Rosario Balestrieri: Ornitologo - Presidente Ass. Ardea, Carmela De Vivo: Dott.ssa in Scienze ambientali, Eva Barca: volontaria Legambiente e Luciano Ventura: Legambiente Nazionale, con la discussione che sarà moderata da Francesca Montuoro di Legambiente Campania.
Per partecipare all’evento basterà registrarsi al link sopra riportato, entro la mattina di venerdì 22 maggio. Subito dopo la registrazione le istruzioni per prendere parte al workshop saranno inviate direttamente sulla mail.
Fase 2 Emergenza covid 2019: Ripresa delle attività' giudiziarie a far data dall'11 maggio 2020
- Categoria: Informazione
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06 Mag 2020
- Pubblicato: Mercoledì, 06 Maggio 2020 08:00
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COMUNICATO STAMPA
FASE 2 EMERGENZA COVID 2019. RIPRESA DELLE ATTIVITA' GIUDIZIARIE A FAR DATA DALL'11 MAGGIO 2020.
PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA RIAPERTURA DEGLI UFFICI DEL GIUDICE DI PACE NEL MEZZOGIORNO ED IN PARTICOLARE NELLA REGIONE CAMPANIA INERENTI ALLA INIDONIETA' DEGLI AMBIENTI, ALLA CARENZA DI INFORMATIZZAZIONE DEGLI UFFICI ED ALLA IMPOSSIBILITA' DI AVVALERSI DELLA TRATTAZIONE SCRITTA IN DEROGA ALLA DISCIPLINA RECATA NEL CODICE DI RITO.
CRITICITA' NELLA GESTIONE E NELLO SMALTIMENTO DEL CONTENZIOSO E DEI CONNESSI ADEMPIMENTI A CARICO DELLE PARTI E DEL PERSONALE DI CANCELLERIA. ASSENZA DI REALI TUTELE PER GLI OPERATORI DEL DIRITTO.
NECESSITA' DI PROROGARE LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA'
La gestione della fase 2 dell'emergenza epidemiologica da Covid 19, che si riassume nel concetto di "riapertura", suscita non poche perplessità in assenza di discipline omogenee e criteri certi cui ispirarsi perché non siano posti nel nulla i sacrifici umani ed economici richiesti durante i due mesi di blocco della maggior parte delle attività del Paese. Quel che in questa sede maggiormente interessa ed invita ad una attenta riflessione, è la scarsa attenzione che le Istituzioni hanno mostrato per il settore della giustizia, dimenticandone l'amministrazione e lasciando agli organi di rappresentanza ed ai vari Tribunali la facoltà di regolamentare, con diversi protocolli di intesa, la modalità con le quali dare attuazione alla fase 2, quella della riapertura. Senonché, gli operatori del diritto sanno bene che in assenza di disciplina organica, di criteri certi ed omogenei si rischia un vero e proprio attentato alla legalità ed in definitiva un diniego di giustizia a discapito non solo dei cittadini, ma anche di coloro che potrebbero vedere irrimediabilmente mortificato il senso intrinseco della professione scelta, quella forense.
La lente di ingrandimento per focalizzare tali scenari, è proiettata principalmente sui Tribunali del meridione, da sempre costretti a lavorare in condizioni maggiormente disagiate sotto più profili e, ancor più, sugli uffici del Giudice di Pace, che rappresentano una realtà, purtroppo, eccessivamente trascurata benché, in virtù delle sempre più ampie competenze sancite dall'art. 7 c.p.c., si trovino a gestire la maggior parte del contenzioso, soprattutto di natura risarcitoria.
Studio Legale – Associato Vizzino
Scarica il Comunicato Stampa Integrale.
Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno: Workshop online “Le comunità dei fiumi: Giovani e partecipazione”
- Categoria: Informazione
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29 Apr 2020
- Pubblicato: Mercoledì, 29 Aprile 2020 11:21
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Nella giornata di martedì 28 aprile si è svolto il workshop di Legambiente dal nome “Le comunità dei fiumi: Giovani e partecipazione”, un appuntamento che ha dato la possibilità a tutti coloro che sono intervenuti, non solo di venire a conoscenza di quello che è il progetto legato al Parco del Fiume Sarno, ma anche di produrre delle idee utili per continuare a fare meglio.
Partecipazione, cura e vivere attivamente il parco: queste le tre parole chiavi che si legano al nome del progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno, sul quale si è sviluppato questo workshop che ha regalato degli spunti davvero interessanti non solo per portare avanti il progetto curato da Legambiente e dai numerosi partner – tra questi anche ADIM SRL ndr – ma anche per regalare delle risposte alla popolazione che vive quel territorio, come ha dichiarato Antonio Giattanasio: “In questo workshop, ricerchiamo non solo le azioni che possiamo svolgere, ma anche quello che voi potete chiedere a noi”
Dalla cura dell’ambiente alla maggiore partecipazione non solo dei più giovani, ma anche delle diverse comunità legate al territorio: sono questi alcuni dei risultati raggiunti e mostrati da Francesca Montuoro che ha spiegato il vero significato di partecipazione: “La parola partecipazione non consiste solo partecipare all’azione, che migliora il territorio o che denuncia cosa non funziona, ma significa anche partecipazione al territorio, conoscenza in tutte le sue parti. Richiamano la parola partecipazione, non solo nelle esperienze dei campi sul territorio, ma anche nel vivere le bellezze storiche-artistiche, facendo partecipare in toto i ragazzi e la popolazione. La partecipazione nei campi è stata declinata in tanti modi: dal restauro al rifacimento dell’arredo urbano, sino al progetto City and Signs”.
Proprio di City and Signs, ne ha parlato Francesco Esposito spiegando che: “City and Signs, progetto svolto durante i campi di volontariato Legambiente, ha portato dei frutti non visibili, come una conoscenza del territorio all’interno dei cittadini. Altro risultato ottenuto e forse anche visibile è legato all’aspetto scientifico, che conferisce dei risultati che non solo sono realizzati dai cittadini, ma da questi visibili ed estremamente utili per il territorio e non solo”.
Numeri, grafici e dati che dimostrano come la partecipazione dei cittadini è legata indissolubilmente alla cura di un territorio spesso martoriato da un inquinamento. Quindi, partecipazione come protagonismo del proprio territorio che punta alla cura di questo. Una cura che può avvenire in diversi modi, ad esempio come accaduto in Piemonte, dove i ragazzi di Legambiente che hanno svolto un lavoro simile sul Po e Ticino, hanno coinvolto non solo le persone del territorio, ma anche ragazzi dell’Ungheria per uno scambio interculturale basato sulla cura del territorio in qualsiasi parte del mondo.
Oppure, come affermato da Antonio Crescenzo, Presidente del Parco Fiume Sarno: “Si può avere cura di un territorio, anche partecipando al Bando Regionale circa la gestione del Fiume Sarno: questo significa dare un segnale alla gente di avere una maggiore partecipazione ad un progetto legato al territorio”.
Partecipazione, cura ma anche vivere il progetto. Questo è quello che ha provato a spiegare ARDEA, mostrando come conoscere bene la fauna permette non solo di partecipare, ma anche di vivere al meglio la fauna senza occupare gli spazi degli animali. In chiusura gli interventi di numerosi ragazzi, associazioni e politici hanno regalato testimonianze, idee e soluzioni per continuare a fare luce e salvaguardare il Parco del Fiume Sarno, nato nel 2003 con lo scopo di valorizzare il percorso fluviale e il patrimonio storico, culturale, ambientale ed archeologico del territorio.
Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno: il 28 aprile c’è il Workshop - Le comunità dei fiumi: Giovani e partecipazione
- Categoria: Informazione
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28 Apr 2020
- Pubblicato: Martedì, 28 Aprile 2020 07:12
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Workshop Legambiente - Le comunità dei fiumi: Giovani e partecipazione in programma martedì 28 aprile a partire delle ore 18. Attraverso la piattaforma Zoom, Legambiente Campania insieme a tutti i partecipanti si riunisce per parlare e cercare nuove idee e soluzioni per il Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno.
Curare il Fiume Sarno. Nonostante il Coronavirus abbia attenuato il problema e dato maggior respiro alle sue acque, Legambiente non si ferma e con il Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e avente come capofila proprio Legambiente si pone come obiettivo quello di tenere cura e tornare a vivere al meglio il Parco del Fiume Sarno.
Workshop Legambiente - Le comunità dei fiumi: Giovani e partecipazione
Le comunità, le associazioni, amministrazioni, università ed enti di ricerca quali strumenti hanno le per mettere in atto la cura e la valorizzazione del fiume Sarno A questa e molte altre domande, proveranno a rispondere i giovani e gli esperti che interverranno all’interno del Workshop Legambiente - Le comunità dei fiumi: Giovani e partecipazione.
Attraverso le esperienze messe in campo nel corso degli ultimi anni, l’obiettivo del Workshop di Legambiente che si terrà il prossimo 28 aprile sulla piattaforma Zoom, è quello di far emergere nuove idee e spunti per aumentare, rafforzare ed aggiornare le azioni utili alle comunità ma soprattutto che i giovani possono realizzare, per la salvaguardia del territorio.
Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno
Il progetto Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno ha come obiettivo quello di ridurre al minimo i rischi ambientali che attanagliano il Parco regionale del Fiume Sarno, che spesso è stato scenario di inquinamento, incendi e perdita di biodiversità. Legambiente insieme ai diversi partner del progetto – tra cui anche AdIM SRL – oltre a incontri pubblici, eventi di pulizia di spiagge, attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale a favore di studenti, imprese, associazioni, istituzioni e cittadini, vuole ricercare e attuare una serie di interventi di vigilanza: campi di volontariato (120 partecipanti) per l’avvistamento di incendi e eventuale allerta delle strutture deputate allo spegnimento (circa 30 segnalazioni). Verifiche antinquinamento degli scarichi pubblici e privati – in collaborazione con le autorità preposte. Contrasto all’abbandono di rifiuti (30 casi segnalati alle autorità) ed anche attività di protezione civile.
Per tutelare invece la biodiversità si mira a realizzare un monitoraggio dell’ecosistema faunistico delle zone umide di Longola e della foce del Sarno. Si vuole garantire la conservazione di almeno 15 specie di uccelli che stazionano o transitano (sosta migratoria) in queste aree sempre più colpite. Il progetto mira alla realizzazione anche di un’attività di vigilanza del patrimonio ittico e interventi di tutela dei funghi e dei prodotti di sottobosco. La riqualificazione fluviale con la creazione di una piantumazione di specie tipiche perifluviali è invece l’obiettivo per stabilizzare gli argini e di conseguenza a ridurre il rischio di dissesto. Il Fiume Sarno significa anche vivibilità dell’ambiente ed il progetto mira anche ad una fruizione sicura di questo tratto di fiume. Per questo con il progetto Progetto CuriAmo, ViviAmo, PartecipiAmo il Sarno si intende realizzare degli interventi (staccionate o talvolame in legno) per permettere a tutti di vivere un territorio meraviglioso della Campania.
di AdIM
Con il sostegno di:
FONDAZIONE CON IL SUD
Soggetto Responsabile di progetto:
LEGAMBIENTE CAMPANIA ONLUS
Partner di progetto:
PARCO REGIONALE DEL BACINO IDROGRAFICO DEL FIUME SARNO (Organo di Gestione)
AdIM SRL - AGENZIA D’INFORMAZIONE MEDITERRANEAARDEA
ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA, LA DIVULGAZIONE E L’EDUCAZIONE AMBIENTALE
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE “ACCADEMIA KRONOS”
COMUNE DI SAN MARZANO SUL SARNO
COMUNE DI SARNO CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
ISTITUTO PER I POLIMERI, COMPOSITI E BIOMATERIALI CNR
CONSORZIO DI BONIFICA INTEGRALE COMPRENSORIO SARNO
DEMAGO COOPERATIVA SOCIALE
UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II – DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA
Turismo in Campania, appello dell’Abbac a consiglieri e giunta regionale. Serve un piano straordinario, a rischio povertà migliaia di famiglie
- Categoria: Informazione
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27 Apr 2020
- Pubblicato: Lunedì, 27 Aprile 2020 07:10
- Scritto da Editor
Turismo, l’appello dell’Abbac ai consiglieri regionali della Campania. Agostino Ingenito: “Gli onorevoli di questa Regione battano un colpo e raccolgono proposte che si trasformino in ordini del giorno ed impegni concreti del Consiglio regionale in sinergia con la Giunta. Le iniziative intraprese dal Piano economico sociale del Governatore non sono risolutivi, tengono conto di una contingenza emergenziale e sono squilibrati rispetto all’esigenza di programmare un possibile ed auspicabile rilancio per una stagione ormai compromessa che lascia senza alcun reddito migliaia di famiglie del nostro settore. Alla riunione web promossa dall’Assessore Corrado Matera, sono emerse posizioni attendiste verso le azioni del Governo, ma nulla che riguardi impegni concreti della Regione per un rilancio autentico che passi attraverso risorse per un progetto di turismo di prossimità, risorse economiche per promo commercializzazione del territorio con un voucher integrativo a quello previsto dal Governo per stimolare la domanda interna, un piano serio di turismo sostenibile con un pacchetto di incentivi e contributi fattivi anche in termini di favorire mobilità a basso costo per chi raggiunge la Campania. Il treno per il Cilento non basta. Nulla si sa della mobilità via mare, di possibili pacchetti turistici, di auspicabili accordi con autostrade e compagnie aeree. Ricordo che la Regione ha investito milioni di euro per una piattaforma turistica mai partita, come resta impantanata quella governance tanto auspicata dell’ agenzia regionale Campania Turismo ancora alla prese con la gestione del personale e delle strutture delle ormai superate apt e ept . Speriamo di non ritrovarsi a luglio ed agosto con la solita spartizione di risorse economiche per sagre ed eventi che di rilevanza nazionale ed internazionale hanno ben poco e che nulla aggiungeranno in termini di presenze ospiti. Serve davvero un piano straordinario per il turismo. La Regione no conosce la sua consistenza ricettiva, non sa di migliaia di famiglie che con regolari scie amministrative e versamenti di tributi locali, hanno garantito reddito a tante località e risorse per milioni di euro per la filiera. Servono azioni concrete, con il sostegno alle strutture ricettive, contributi per la sanificazione, la domotica, per detassare i costi di gestione degli immobili anche ricorrendo ad un gettito integrativo dei Comuni che aderiscano ad un progetto di turismo sostenibile e di prossimità. Auspichiamo che i parlamentari regionali poco incisivi in questa fase emergenziale, diano un segno ed ascoltino veramente le categorie. A noi non basta un webinar per raccogliere lamentele, serve che le idee le producano anche chi ci governa, perché potrebbero dirci quali risorse possono essere usate. Non ha alcun senso, inviare un elenco di proposte, facciamo il contrario, ci dicano loro cosa possono mettere in campo di in termini di risorse economiche, visto l’ingente fondo in parte svincolato del Fesr e lavoriamo veramente in sinergia. Il turismo in Campania non è una mera filiera, è un segmento economico rilevante del nostro tessuto produttivo e per tale settore serve un piano industriale.
Agostino Ingenito
Presidente A.B.BA.C.
15 Produttori di Taurasi per Sconfiggere il Covid 19
- Categoria: Informazione
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23 Apr 2020
- Pubblicato: Giovedì, 23 Aprile 2020 12:21
- Scritto da Editor
Lodevole e creativa l’iniziativa promossa dal Sindaco del Comune di Taurasi (AV), Antonio Tranfaglia, l’avvocato Lorenzo Mazzeo, presidente dell’International Rotary Taurasi e lo storico dottore Nicola Forte che insieme a quindici produttori di Vino Taurasi hanno deciso di impegnarsi attivamente per combattere il Covid 19 attraverso la donazione di alcune centinaia di bottiglie di vino per aiutare la ricerca. Tutto parte dalla recente ricerca scientifica sul Resveratrolo (pubblicata sulla rivista Nature) ad opera dell‘Università Federico Il secondo cui il miracoloso vino Taurasi, prodotto conosciuto per le sue ricche proprietà antiossidanti, potrebbe essere un alleato per la cura alternativa del Coronavirus.
Il sindaco di Taurasi, Antonio Tranfaglia: «Mandiamo ai medici le nostre bottiglie di vino affinché possano trasformarle in veri e propri proiettili da sparare contro il Covid-19».
Scarica il Comunicato Stampa del Comune di Taurasi